Personale

Permessi a ore e mobilità volontaria tra le tappe del rinnovo

di Arturo Bianco

Strutturazione delle relazioni sindacali in informazione e consultazione, introduzione della possibilità di fruire delle ferie e dei permessi anche a ore, potenziamento del welfare aziendale, maggiore attenzione alla previdenza integrativa, disciplina contrattuale delle modalità di svolgimento della mobilità volontaria. Sono queste alcune delle principali indicazioni che si ricavano dal «combinato disposto» delle direttive impartite all'Aran dal Governo lo scorso luglio e dal comitato di settore del comparto regioni ed enti locali nei giorni scorsi. Ad esse si aggiungono le indicazioni per la semplificazione dei meccanismi di costituzione dei fondi per la contrattazione decentrata.

Le relazioni sindacali
Sul terreno delle relazioni sindacali la direttiva del Governo prevede che si dia corso a due soli istituti: l'informazione (che dovrà essere a sua volta distinta in preventiva e successiva) e la consultazione. Dal canto suo la direttiva del comitato di settore aggiunge la necessità di indicare in modo preciso le materie oggetto di contrattazione decentrata e di ampliare la possibilità di dare corso a trattative unitarie per un complesso di piccoli comuni.

Il welfare aziendale
Ambedue le direttive vogliono valorizzare il rilievo del welfare aziendale, inteso in particolare come insieme di iniziative che consentano ai dipendenti, con riferimento soprattutto ai genitori di figli piccoli, di potere fruire di istituti che consentano, attraverso il miglioramento della qualità della vita, di raggiungere risultati positivi sul versante della produttività. In tale ambito, sulla scorta delle previsioni introdotte dalla legislazione più recente, da ultimo per il cosiddetto lavoro agile, si deve perseguire l'obiettivo di arrivare a una migliore conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro.

Ferie e permessi
Strettamente connesse sono le indicazioni, anch'esse contenute nei due documenti, che chiedono di potere dare corso alla fruizione delle ferie e dei permessi anche a ore e non solo a giorni per come previsto dai contratti collettivi nazionali attualmente in vigore. Ed ancora si chiede la revisione della disciplina sui permessi, in modo particolare per consentire le visite mediche e gli esami diagnostici o strumentali. Inoltre viene sollecitata dalla direttiva del Governo la possibilità di dare corso alla cessione di ferie e riposi a titolo gratuito, per potere consentire a colleghi l'assistenza a figli minori che richiedano forme di assistenza continuativa.

Previdenza complementare
Una marcata attenzione viene dedicata alla valorizzazione del ruolo della previdenza complementare: la direttiva del comitato di settore ipotizza financo che si possa dare corso all'applicazione del principio del silenzio assenso per i versamenti dei dipendenti al fondo Sirio.
Dovranno essere garantite forme di flessibilità nella gestione dei rapporti di lavoro, ambito in cui il comitato di settore inserisce anche la necessità di dare corso alla revisione della disciplina delle trasferte del personale.
Uno specifico spazio, nel rispetto dei principi dettati dall'articolo 30 del Dlgs n. 165/2001, dovrà essere inoltre lasciato alla disciplina della mobilità volontaria tra gli enti.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©