Personale

Ma per sette dirigenti su dieci le nuove regole non hanno avuto (ancora) effetti

di Gianni Trovati

Con i tre decreti correttivi approvati ieri in consiglio dei ministri si completa l’elenco dei testi chiamati ad attuare la riforma della Pubblica amministrazione. Riforma che i dirigenti pubblici cominciano a conoscere da vicino, come mostra l’indagine annuale sul tema presentata ieri da Forum Pa: ma senza riuscire per ora a misurarne davvero gli effetti concreti.

I numeri
I risultati della ricerca condotta da Forum Pa sono chiari. L’84% dei 600 dirigenti pubblici che fanno parte della community afferma di conoscere i contenuti della riforma, e ci mancherebbe altro: preoccupa, semmai, che più di un dirigente su sei si dica ancora all’oscuro di tutto, a due anni e mezzo dalla legge delega e con 21 decreti attuativi arrivati in «Gazzetta Ufficiale». Amministrazione digitale, trasparenza «modello anglosassone» (il Foia) e provvedimenti disciplinari sono i terreni più battuti dalla conoscenza dirigenziale, che invece inciampa quando si parla di Camere di commercio e società partecipate. Ma sono soprattutto le ricadute concrete delle nuove regole a marcare visita: solo il 21% dei dirigenti ha cominciato a vedere effetti reali, «sufficientemente rilevanti» (9%) o addirittura «rilevanti e positivi» (12%), mentre gli altri si dividono fra chi ha percepito poche novità (50%) e chi non ne ha vista nessuna (21%).

L’attuazione
Questi dubbi si fanno più evidenti quando la ricerca avanza, e punta a esaminare le modalità con cui le previsioni della riforma vengono «accompagnate» all’interno della vita vera dell’amministrazione. Al tema il governo ha dedicato parecchie risorse, dirottando a questo scopo i 270 milioni del Pon governance, articolato in 32 progetti di attuazione. Quella di concentrare sulla riforma, e in un numero limitato di programmi di peso, le risorse europee è stata una scelta felice, almeno sulla carta; ma per apprezzarne i risultati effettivi sembra ancora presto.
Il 26% dei dirigenti interpellati da Forum Pa dice di non aver visto traccia di queste «azioni di accompagnamento», e un altro 52% spiega di averle osservate e giudicate «inadeguate». Solo il 22%, insomma, ne dà un giudizio non negativo, diviso fra chi le ritiene «adeguate» (12%) e chi «sufficienti» (10%).

La sintesi della ricerca di Forum Pa

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