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Polizia locale, i campi nomadi non sono luoghi di lavoro ma vanno verificati i rischi

Gli agenti di Polizia locale che effettuano servizi di vigilanza nei campi nomadi devono essere tutelati in merito a salute e sicurezza.

Il Dipartimento delle autonomie locali e Polizie locali ha evidenziato che nei campi si verificano in maniera costante dei roghi che rappresentano un pericolo per la salute e sicurezza degli agenti coinvolti nei servizi di pattuglia.

Con l’interpello 3/2018 il ministero del Lavoro ha affermato che i campi non possono essere considerati luoghi di lavoro e di conseguenza non si applicano le disposizioni contenute nel titolo II del Dlgs 81/2008. Tuttavia valgono le altre norme del Dlgs, compresa la valutazione dei rischi e l’adozione delle relative misure di prevenzione.

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