Personale

Via libera a 5.220 assunzioni e 4.902 posti a concorso, sbloccati 35 milioni di euro

di Daniela Casciola

Al via procedure concorsuali per 4.902 unità e ok a 5.220 assunzioni nelle amministrazioni centrali. Il ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, ha firmato il decreto con cui si autorizza l'operazione.

Con lo stesso provvedimento è inoltre stato autorizzato l'utilizzo di oltre 35 milioni di euro per finanziare ulteriori assunzioni e nuove procedure concorsuali. Il decreto sarà trasmesso ora al ministero dell'Economia e delle Finanze per la controfirma.

Prosegue così l'impegno del governo a investire nella Pa e a favorire l'ingresso di nuove leve, per usare le stesse parole del ministro Giulia Bongiorno che ieri ha annunciato la firma del provvedimento.

E sempre la Bongiorno qualche giorno fa aveva confermato i dati venuti fuori nel corso della trentesima edizione del Forum PA in base ai quali nei prossimi quattro anni la Pa avrà mezzo milione di pensionamenti, 150mila solo nel 2019. Un vero e proprio svuotamento che va affrontato con misure come l'ingresso di nuovo personale grazie allo sblocco del turnover ma anche con un ripensamento generale delle modalità di ingresso, gestione e sviluppo del personale. E con regole che semplifichino le procedure snellendo iter e tempi. Come nel disegno di legge «concretezza» che dovrà attendere le europee per il passaggio in Aula al Senato, con voto finale fra il 28 e il 30 maggio: qui, oltre a impronte e rilevazioni biometriche delle presenze, c'è per la pubblica amministrazione centrale la possibilità di avviare i concorsi senza attendere il via libera preventivo del ministero.

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