Personale

Minoranze linguistiche, assunzioni a tempo per gli sportelli dedicati ai rapporti con il pubblico

di Daniela Casciola

Approdano in Gazzetta i criteri per la ripartizione dei fondi di cui agli articoli 9 e 15 della legge 15 dicembre 1999. n. 482, in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche, per il triennio 2020-2022. È stato, infatti, pubblicato il Dpcm 15 novembre 2019 con cui sono stati determinati.

Innanzitutto, il provvedimento stabilisce che i fondi relativi agli esercizi finanziari 2020-2022, previsti dagli articoli 9 e 15 della legge 482/1999, sono assegnati sulla base di progetti che devono essere riferiti a minoranze linguistiche ammesse a tutela, per le quali i consigli provinciali e le città metropolitane abbiano deliberato la delimitazione territoriale.

I progetti devono riguardare la realizzazione da parte delle pubbliche amministrazioni, in assenza di personale linguistico idoneo in organico, di sportelli linguistici destinati ai rapporti con il pubblico che intende esprimersi in lingua minoritaria, attraverso l'utilizzazione di personale in possesso di comprovate competenze specifiche nell'uso delle lingue ammesse a tutela, assunto con contratto a tempo determinato di durata massima annuale. Lo sportello linguistico è organizzato in modo da garantire l'informatizzazione dei servizi, la fruibilità dei dati e la conformità alle disposizioni previste dal codice dell'amministrazione digitale.
I progetti possono rigurdare anche l' istituzione di corsi di formazione per il personale in servizio presso le pubbliche amministrazioni, l'utilizzo di traduttori e/o interpreti, la realizzazione di progetti in materia di toponomastica e iniziative culturali.

I progetti sono finanziati tenendo conto della rilevanza territoriale di ogni minoranza linguistica e dell'opportunità, dove possibile, di finanziare almeno un progetto a favore di ogni singola minoranza di ogni regione o provincia autonoma.

Il decreto

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©