Personale

Assegni familiari, assunzioni, Inail «fase due», mancato appello e accesso agli atti dei concorsi

di Gianluca Bertagna

La rubrica settimanale con le indicazioni sintetiche delle novità normative e applicative intervenute in tema di gestione del personale nelle pubbliche amministrazioni.

Assegni per il nucleo familiare
Dal 1° luglio 2020 scatta la revisione dei livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell'assegno per il nucleo familiare alle diverse tipologie di nuclei. Le istruzioni operative sono contenute nella circolare n. 60 del 21 maggio 2020 redatta dall'Inps.

Assunzioni in dodicesimi durante l'esercizio provvisorio
Continuano le richieste di chiarimento sulla possibilità di procedere, in costanza di esercizio provvisorio, ad assunzioni di personale. In questo caso si tratta di agenti di polizia locale, previsti nel piano occupazionale 2019, in relazione ai quali le procedure di reclutamento risultano avviate ma non ancora concluse.
Con deliberazione n. 37/2020/PAR del 27 aprile 2020, la Corte dei conti della Puglia illustra che, come già chiarito dalla sezione Campania (deliberazione n. 28/2020), in costanza di esercizio provvisorio, occorre rispettare il comma 5 dell'articolo 163 del Tuel, che consente di poter procedere all'assunzione di spese correnti, come anche quelle relative all'assunzione di personale, nel limite dei dodicesimi.

Istruzioni Inail per la «fase due» dell'emergenza sanitaria
L'Inail, con il comunicato del 19 maggio 2020, ha fornito indicazioni in merito alle misure per il contenimento dell'emergenza con decorrenza dal 18 maggio fino al 14 giugno 2020, di cui al Dpcm 17 maggio 2020, in attuazione del Dl 19/2020 e del Dl 33/2020.
È stato dapprima precisato che continua a essere incentivata la modalità di lavoro agile per le attività professionali, nonché l'utilizzo delle ferie, dei congedi retribuiti per i dipendenti e degli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva.
È raccomandata l'assunzione di protocolli di sicurezza anti contagio, tra cui il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro e l'adozione di strumenti di protezione individuale, nonché l'incentivazione delle operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro.
Vengono definite anche le misure da adottare in materia di trasporto pubblico di linea terrestre, marittimo, ferroviario, aereo, lacuale e nelle acque interne; sono presenti anche ulteriori misure specifiche per la disabilità.
Le disposizioni del Dpcm 17 maggio 2020 sono entrate in vigore il 18 maggio, in sostituzione del Dpcm del 26 aprile 2020, e sono efficaci fino al 14 giugno 2020. Restano salvi i diversi termini di durata delle singole misure previsti dalle disposizioni del decreto.

Mancato appello della sentenza sfavorevole e responsabilità dell'avvocato interno
Risponde di danno erariale il legale dell'ente che omette, per scelta o per dimenticanza, di impugnare una sentenza sfavorevole per l'amministrazione di appartenenza, nonostante la chiara indicazione del dirigente di resistere in giudizio, alla luce delle alte probabilità di riforma della stessa in senso favorevole.
Questo, in sostanza, quanto deciso dalla Corte dei conti, sezione giurisdizionale per l'Emilia Romagna, con la sentenza n. 44/2020, con la quale ha condannato il legale interno di una Pa a rifondere al proprio ente un danno erariale di quasi 600mila euro (a fronte della richiesta della procura contabile per quasi 3 milioni di euro).
Nello specifico, la Corte dei conti ha riconosciuto l'illiceità della condotta di un legale pubblico, il quale, nonostante una sentenza sfavorevole per l'ente e la chiara indicazione da parte del dirigente dell'ufficio di resistere nei contenziosi sulle materie di cui al provvedimento contestato, aveva omesso di appellarla, con conseguente passaggio in giudicato della stessa e condanna per l'ente al pagamento di quasi 3 milioni di euro alle controparti.

Accessibilità atti e documentazione relativa ai candidati nei concorsi
«In materia di pubblici concorsi, le domande e i documenti prodotti dai candidati, i verbali, le schede di valutazione e gli stessi elaborati costituiscono documenti rispetto ai quali, salvo casi eccezionali, deve essere esclusa l'esigenza di riservatezza a tutela dei terzi, posto che i concorrenti, prendendo parte alla selezione, hanno acconsentito a misurarsi in una competizione in cui la comparazione dei valori di ciascuno costituisce l'essenza. Questi atti, quindi, una volta acquisiti alla procedura, escono dalla sfera personale dei partecipanti che, pertanto, a stretto rigore, neppure assumono la veste di controinteressati in senso tecnico nel giudizio volto all'accesso agli atti della procedura concorsuale da parte di altro soggetto partecipante alla medesima, fatta eccezione per effettive esigenze di tutela del titolare della sfera riservata vulnerabile, da valutarsi in concreto».
Il Tar Toscana con la sentenza n. 518/2020 ha accolto il ricorso di un candidato avverso il diniego opposto da una Pa alla richiesta di accesso agli atti di una procedura concorsuale.

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