Appalti

A2A, sale la redditività: Mol a 1,2 miliardi

A2A chiude il 2018 con un margine operativo lordo di 1,23 miliardi (+3% sul 2017) e un debito in calo a 3,02 miliardi a fronte di investimenti che sono cresciuti dell'11% rispetto all'anno precedente toccando quota mezzo miliardo. Questo dicono i risultati consolidati preliminari approvati ieri dal cda del gruppo energetico che, a partire dallo scorso 1° luglio, hanno anche inglobato il contributo di Acsm-Agam, perno della Multiutility della Lombardia. «Un ottimo risultato, di cui siamo molto soddisfatti, ottenuto in un anno non certo semplice, in cui siamo riusciti a migliorare la redditività, gli investimenti e la struttura del capitale», ha commentato l’ad Valerio Camerano.

Il progetto di bilancio verrà esaminato dal cda del prossimo 3 aprile, che formulerà anche la proposta di dividendo per i soci. Al proposito il Comune di Brescia (primo azionista assieme a Milano, entrambi col 25% del capitale) ha messo in preventivo a bilancio un introito generoso, in discreto rialzo dai 45,3 milioni dell'anno scorso: il che significa un monte cedole in aumento dai 180 milioni del 2018, quando il dividendo si era attestato a 0,0578 euro per azione. Va detto che al netto di eventuali svalutazioni ed effetti fiscali, le premesse per un utile 2018 robusto e migliorativo ci sono tutte ma è chiaro che formulare oggi previsioni sulla cedola può risultare prematuro.

Nel 2018 – precisa una nota - tutte le business unit di A2A hanno riportato risultati ordinari in aumento rispetto all'esercizio precedenti con l'unica eccezione delle reti; il mol al netto delle componenti straordinarie è salito del 5% a 1,19 miliardi mentre il rapporto tra indebitamento finanziario netto e mol si è ulteriormente ridotto a 2,5 volte (da 2,7 volte). Inoltre, sempre l’anno scorso, il gruppo investendo 116 milioni ha costruito un primo importante presidio sulle rinnovabili (solare), in cui ora detiene 98 MW senza considerare ovviamente l’idroelettrico. «Il 2018 consolida il percorso di rafforzamento della nostra società e pone le basi per ulteriori sviluppi futuri, un disegno compreso e condiviso anche da altre imprese con cui abbiamo concluso importanti partnership», ha sottolineato sempre ieri il presidente Giovanni Valotti.

Da segnalare, infine, la crescita degli investimenti effettuati nel corso dell’anno (+11%) riconducibile prevalentemente alle business unit reti e calore (+14%) e al consolidamento dei vicini di casa di Acsm-Agam, di cui A2A dopo la ricostituzione del flottante detiene il 41,34%.

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