Appalti

Acea lancia piano da 500 milioni per l’innovazione

Acea guarda all’innovazione tecnologica come driver strategico per favorire una maggiore resilienza delle reti, automatizzare i processi industriali e intercettare al meglio le mutate esigenze della clientela.
Da qui la scelta dell’utility romana di destinare a questo tassello 500 milioni di investimenti al 2022 (cento milioni in più della precedente strategia) e, soprattutto, di costituire, meno di un anno e mezzo fa, una direzione ad hoc (Innovation, technology and solution) guidata da Massimiliano Garri. «Siamo una direzione trasversale - spiega Garri al Sole 24 Ore - che fornisce un servizio di innovazione a tutte le attività industriali e che deve misurarsi con il core business di Acea che sono le infrastrutture». Con un obiettivo chiaro: permettere alle reti di lavorarare di più e per più tempo. Ecco perché, tra i target alla voce innovazione,figura, tra l’altro, l’installazione di 600mila contatori intelligenti da qui al 2022 per l’elettrico e 500mila per l’idrico che consentiranno di acquisire informazioni continue sullo stato dell’infrastruttura, come pure la distrettualizzazione del 100% della rete idrica nell’arco di piano «che ci permette - chiarisce Garri - di tarare le aree geografiche in termini di pressione e portata migliorandone la gestione e la manutenzione».

Il capitolo clienti
Accanto all’innovazione degli asset, c’è poi un capitolo dedicato ai clienti che sono spesso anche produttori di energia. E, su questo fronte, la risposta della società rinvia alle smart city e alle opportunità legate alle reti intelligenti: dal progetto Luce+ sui lampioni 4.0 (su cui Acea ha lanciato una serie di sperimentazioni), all’automazione di alcuni servizi, fino alla mobilità elettrica.
Una rivoluzione copernicana, dunque, che richiede un profondo cambiamento interno imperniato su tre assi: la Digital Academy «per avere un percorso dedicato alla formazione», chiarisce il manager; l’Acea Innovation Garage «per raccogliere e sviluppare le migliori idee imprenditoriali interne; e, infine, attività di smart working e coworking «che abbiamo già avviato e stiamo espandendo», chiosa Garri. Che oggi illustrerà la trasformazione 4.0 di Acea nel primo Innovation Day della società: un momento di confronto che vedrà sul palco, davanti a una platea tutta di studenti, l’ad Stefano Donnarumma e i ceo di altre primarie aziende.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©