Appalti

Partecipate, revisione periodica e censimento annuale sugli amministratori slittano al 7 giugno

di Patrizia Ruffini

Prorogata la scadenza per la rilevazione in materia di partecipazioni pubbliche. Gli enti locali hanno tempo fino al 7 giugno per completare l'inserimento dei dati sul portale del Tesoro che gestisce l'applicativo delle partecipazioni. Sono da comunicare sia la revisione periodica delle partecipazioni pubbliche, prevista dal Dlgs 175/2016, sia il censimento degli amministratori al 31 dicembre 2017, per assolvere agli obblighi previsti dall'articolo 17, commi 3 e 4 del Dl 90/2014.
Con un comunicato pubblicato sul portale del Tesoro, viene reso noto che la scadenza della rilevazione, precedentemente spostata al 24 maggio (si veda Il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 16 aprile), è stata ulteriormente differita anche per le numerose richieste di supporto arrivate dagli enti. È quindi indispensabile, sollecita il Mef, che gli enti provvedano a completare l'inserimento delle informazioni, senza attendere la correzione delle incongruenze (non bloccanti) segnalate a causa di dati inseriti da altri enti.

Due regimi differenziati
Per consentire l'unificazione dei due adempimenti (revisione periodica e censimento annuale sugli amministratori), l'applicativo Partecipazioni è stato profondamente modificato. Le informazioni sulle partecipazioni da inserire sono differenziate a seconda che l'amministrazione sia o meno soggetta al testo unico.
Le amministrazioni soggette al testo unico devono comunicare, per le società oggetto di revisione periodica, oltre alle informazioni richieste per il censimento annuale delle partecipazioni detenute al 31/12/2017, anche le ulteriori notizie rilevanti per la verifica del rispetto del testo unico e l'esito della revisione; esse devono altresì caricare nell'applicativo il provvedimento adottato ai sensi dell'articolo 20 del Tusp.
Come di consueto, non è richiesto l'inserimento dei dati acquisiti da registri ufficiali (InfoCamere, Punto Fisco) o già inseriti dall'utente che ha censito la partecipata per primo.
L'applicativo del Portale Tesoro rappresenta l'unico strumento idoneo per la trasmissione del provvedimento di revisione alla struttura per l'indirizzo, il controllo e il monitoraggio (articolo 15 del Tusp), per cui non valgono le eventuali comunicazioni effettuate tramite Pec. L'applicativo, inoltre, esegue un controllo delle quote di partecipazione inserite a sistema su uno stesso soggetto per evitare uno sforamento del cento per cento.

Gli enti non soggetti al Tusp
Alle amministrazioni non soggette al Tusp, invece, sono richieste le consuete informazioni del censimento annuale sulle partecipazioni detenute direttamente e indirettamente in società e in altri soggetti di forma giuridica non societaria.
Per entrambi gli adempimenti, è previsto l'obbligo di comunicare anche l'assenza di partecipazioni.
Infine, gli enti devono anche inviare gli esiti della revisione periodica alle competenti Sezioni di controllo della Corte, tramite l'applicativo Con.Te. (per Regioni, Città metropolitane, Province, Comuni).

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©