Appalti

Fine tutela, Arera punta a un graduale superamento dei sistemi di garanzia dei prezzi

di Sauro Prandi

Aggiornamento dei prezzi di energia elettrica e il gas, servizio di salvaguardia per clienti finali domestici e piccole imprese del settore energia e proposte che Arera intende formulare a breve. Sono questi gli aspetti che l'Autorità ha illustrato alla Commissione Ambiente e Territorio della Camera dei Deputati nell'ambito di una audizione conoscitiva (atto n. 468/2019) parlando del tema del «fine tutela» del mercato regolamentato fissata al 1° luglio 2020 (data prorogata rispetto all'iniziale 1° luglio 2019) e del passaggio delle forniture energetiche al cosiddetto mercato libero, fatta salva la predisposizione, da parte dell'Autorità stessa, della "salvaguardia", cioè la continuità, seppur transitoriamente, della fornitura a chi poi risulterà sprovvisto di un contratto nel nuovo regime.

La relazione dell'Autorità evidenzia una situazione ancora lontana da quella prevista per l'estate del prossimo anno; larga parte dell'utenza domestica è saldamente collocata nei mercati di tutela (servizio di maggior tutela per l'elettricità; servizio di tutela per il gas); maggiore dinamicità al cambiamento si riscontra nel segmento di mercato della utenza non domestica. Va inoltre ricordato che Arera, già da settembre scorso, ha iniziato ad affrontare l'analisi del servizio di salvaguardia per i "piccoli" clienti del settore dell'energia elettrica (documento di consultazione 397/2019), cioè i clienti domestici e le imprese alimentate in bassa tensione (non oltre 50 dipendenti e un fatturato annuo non oltre 10 milioni di euro), elaborando proposte volte a favorire una transizione graduale dal regime di tutela del prezzo, a un servizio volto a garantire la continuità della fornitura (cosiddetto servizio di ultima istanza).

Nel corso dell'audizione è stata evidenziata l'opportunità di prevedere, attraverso specifiche norme, un graduale superamento dei sistemi di tutela dei prezzi, definendo "percorsi" differenti per gruppi di clienti, dando priorità al mercato delle piccole imprese. Infatti il Presidente dell'Autorità ha preannunciato a breve un puntuale documento di segnalazione a Parlamento e Governo (articolo 2.6 della legge istitutiva dell'Autorità n. 481/1995) in merito agli aspetti di criticità emersi nella fase di pre-fine tutela, suggerendo azioni normative utili a raggiungere l'obiettivo prefissato, anche al fine di favorire una maggiore "capacitazione" dei clienti finale sull'argomento.

Anche il Mise è sulla stessa lunghezza d'onda: il sottosegretario competente, rispondendo recentemente a un'interrogazione parlamentare, ha parlato di una campagna di informazione da svolgersi sul tema fine tutela nel corso del prossimo anno e di uno stretto rapporto con Arera e Antitrust in particolare per un altro importante connesso all'argomento: l'istituzione dell'elenco dei venditori di energia elettrica e la revisione di quello dei venditori di gas per armonizzare i requisiti di iscrizione e le garanzie da fornire ai clienti. A titolo meramente informativo, i venditori di energia elettrica che operano nel mercato retail sono 638 (Relazione Arera, luglio 2019); i venditori di gas iscritti nell'elenco soggetti abilitati, tenuto dal Mise, sono 576 al 1° novembre 2019; l'Autorità ne ha classificato attivi 412 (Relazione Arera, luglio 2019).

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