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Coronavirus/5 - Besseghini (Arera): «Garantire continuità ai servizi pubblici»

In attesa di conoscere come il Governo sbroglierà il nodo dell’annunciata sospensione delle bollette prevista nel decreto legge del 2 marzo scorso per far rifiatare le famiglie e le imprese allora più colpite dall’epidemia da coronavirus, arrivano altre misure di sostegno sul fronte energetico.

L’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera) si prepara infatti a varare, già nelle prossime ore, dei provvedimenti che potrebbero fornire un qualche sollievo sul piano dei rapporti contrattuali tra operatori e utenti. Su quali soluzioni siano allo studio, c’è però il massimo riserbo anche perché gli uffici dell’Autorità guidata da Stefano Besseghini stanno valutando attentamente le esigenze in campo al fine di garantire l’equilibrio complessivo del sistema. Un aspetto, quest’ultimo, sul quale anche le principali associazioni del settore energetico hanno richiamato l’attenzione in una missiva inviata nei giorni scorsi ai ministeri dell’Economia e dello Sviluppo Economico, nonché alla stessa Arera. Di fronte all’ipotesi di uno stop al pagamento delle bollette di elettricità e gas (e di altri servizi essenziali) esteso all’intero territorio nazionale, e non più solo agli undici Comuni della zona rossa individuata all’inizio dell’emergenza, il settore sottolinea «la necessità che qualsiasi provvedimento debba salvaguardare la sostenibilità economica e finanziaria delle molte aziende private e pubbliche coinvolte», pur comprendendo «l’esigenza di adottare misure straordinarie» in una fase così delicata.

Intanto, però, l’Arera, prova a fare un ulteriore passo avanti considerando gli effetti delle misure restrittive assunte dall’esecutivo per le imprese attive nei business regolati dalla stessa Authority. «In questo momento - spiega al Sole 24 Ore, il numero uno dell’Authority, Stefano Besseghini -, appare prioritario garantire la continuità dei servizi pubblici a tutti i cittadini e in ogni condizione. Gli aspetti di dettaglio, che riguardano ora la totalità della popolazione e delle imprese e non più un numero ristretto di Comuni, sono già oggetto della valutazione dell’Autorità». L’Arera ha così invitato le aziende a dare priorità assoluta alla garanzia della continuità e disponibilità dei servizi in condizioni di sicurezza, con un occhio particolare, per cominciare, alle strutture impegnate in prima linea nel contrasto dell’epidemia da Covid-19. Una situazione di emergenza di cui si terrà conto, ha chiarito l’Authority, «nell’applicazione delle discipline regolatorie introdotte nei settori di propria competenza, come, ad esempio. quelle relative agli indicatori di qualità del servizio e dei correlati effetti economici». Su qualche tassello che attiene, solo per citare un possibile caso, alla qualità dei servizi commerciali, potrebbero quindi non scattare penalizzazioni per le imprese che hanno recepito l’invito dell’Arera. L’Authority sta poi valutando anche il rinvio di alcune scadenze per adempimenti regolatori. Insomma, un “alleggerimento” significativo per gli operatori che, mai come in questo momento, sono chiamati a uno sforzo non da poco per assicurare i servizi essenziali.

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