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Linee guida DesignPa, il Miur presenta il nuovo portale in «regola» con le indicazioni dell'Agid

di Giuseppe Arcidiacono

Uno degli elementi più importanti ma spesso sottovalutati nel complesso e tortuoso percorso di digitalizzazione e informatizzazione della pubblica amministrazione italiana è sicuramente rappresentato dalle modalità di presentazione, pubblicazione e fruizione di contenuti e servizi sul web attraverso i siti istituzionali degli enti centrali e locali, che devono necessariamente assumere tratti unitari e omogeni lungo tutto il paese così da semplificare e rendere maggiormente proficuo il rapporto tra cittadini ed enti pubblici. Un importante strumento verso tale obiettivo è rappresentato dalle “Linee guida di Design per i servizi web della PA”, redatte all’interno di un ambizioso progetto, coordinato dall’Agid, che ha preso il via con l’inaugurazione, a novembre 2015, del nuovo sito del Governo individuato, anche per il suo valore simbolico di rappresentare l’intero Paese, quale apripista verso una nuova era dei servizi digitali pubblici italiani. Da allora oltre 20 amministrazioni centrali e circa 50 tra Regioni ed Enti locali hanno adottato queste indicazioni raggiungendo un’utenza potenziale di circa 15 milioni di cittadini, pari al 25 % della popolazione.

Il nuovo portale del Miur
In tale contesto, lo scorso 29 maggio è stato presentato all’interno dell’evento Social Media Innovation il nuovo portale del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che propone una nuova identità grafica, un accesso facilitato ai servizi digitali, una progettazione user centered e interamente responsive. Il sito, cui si accede dall’indirizzo: http://www.miur.gov.it è decisamente più intuitivo rispetto al precedente e consente una navigazione per temi e servizi, grazie ad una nuova organizzazione dei contenuti che, in un’ottica di maggiore trasparenza, rende più semplice l’accesso a informazioni, dati, atti e normative e fornisce un calendario aggiornato con le prossime scadenze. L’inaugurazione del nuovo portale ha dato anche l’opportunità all’Agenzia per l’Italia digitale di fare il punto sullo stato di attuazione delle linee guida e per annunciare, attraverso un comunicato veicolato sui canali istituzionali, l’imminente rilascio di una versione aggiornata con cui continuare nell’obiettivo di valorizzare il “design thinking” e promuovere il ruolo del cittadino come centrale nello sviluppo dei servizi pubblici digitali italiani.

Le linee guida promosse dall’Agid
Agid, in particolare, intende facilitare la costituzione di una comunità di designer e sviluppatori in grado di dare un contributo attivo e continuato su design, user experience, usabilità, la cui casa virtuale dovrà essere il portale design.italia.it promuovendola presso gli aderenti alle associazioni  e stimolare l’attività di condivisione delle migliori pratiche progettuali al fine di migliorare la consultazione dei contenuti e l’efficienza dei servizi digitali pubblici. Le linee guida, infatti, si fondano sulla collaborazione attiva di tutti i partecipanti, attraverso costruzione dinamica di contenuti in continuo aggiornamento, grazie al contributo di tutti coloro che intendono partecipare al progetto. I testi e il codice sorgente sono integralmente disponibili sulla piattaforma GitHub, che contiene una serie di strumenti per favorire i commenti partecipativi e la gestione ottimale dell'evoluzione del software e della documentazione.

Amministrazioni destinatarie
Le indicazioni presenti nell'attuale “versione alfa” delle linee guida hanno valenza praticamente universale nell’ambito dei servizi pubblici digitali, rivolgendosi ad una pluralità di organizzazioni nazionali e territoriali. Il documento, infatti, intende essere un punto di riferimento per:
- le pubbliche amministrazioni centrali e locali, compresi i Comuni, le Regioni e le Province; 
-  gli enti e le loro società strumentali;
- le società partecipate, i consorzi, le comunità.
Le linee guida sono inoltre applicabili ai siti tematici dedicati a progetti o argomenti specifici promossi, a vario titolo, dalle PA italiane.

Indicazioni generali
Non costituendo un insieme di regole perentorie ma volendo, al contrario, fornire strumenti di coordinamento per l’attuazione concreta dei servizi digitali, le indicazioni presenti nelle linee guida sono classificate secondo le seguenti macro-categorie:
-  SI DEVE: con questa “etichetta” sono riportati i requisiti obbligatori, che tutte le amministrazioni aderenti alle linee guida devono rispettare;
-  SI DOVREBBE: la macro-area in questione contiene suggerimenti caldamente consigliati;
- SI PUÒ: in tale categoria è riportato un insieme di tutto quello che è possibile inserire o adottare nell’implementazione di un sito pubblico;
- ESEMPIO: propone le buone pratiche e mette a disposizione materiali e strumenti a supporto della costruzione del portale.

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