Imprese

Parte con Piwik la piattaforma che analizza il «sentiment» degli utenti sui siti della Pa

di Giuseppe Arcidiacono

Il team per la trasformazione digitale del Governo italiano, guidato dal vicepresidente di Amazon in aspettativa Diego Piacentini, e l’Agenzia per l’Italia digitale hanno annunciato l’avvio di una sperimentazione che potrebbe, nel lungo termine, rivoluzionare il rapporto sul web tra cittadini e pubblica amministrazione. Partendo dalla considerazione che i siti istituzionali degli enti pubblici rappresentano il punto di accesso privilegiato dei cittadini verso informazioni e servizi erogati dalla Pa, è stata sviluppata una piattaforma di web analytics centralizzata basata sul progetto open source Piwik (la cui versione base è scaricabile gratuitamente all’indirizzo:https://piwik.org/)) , dedicata alle esigenze specifiche delle principali tipologie di siti web della Pa italiana che permetterà di eseguire l’analisi del comportamento degli utenti che visitano i portali pubblici finalizzata a guidare le conseguenti azioni di ottimizzazione basate sui dati al fine di assicurare ai cittadini una fruizione ottimale delle informazioni e dei servizi erogati. Il percorso prevede, grazie alla collaborazione di un nucleo di amministrazioni pilota rappresentativo delle esigenze di diversi siti web pubblici, una prima fase di sperimentazione, al termine della quale verranno pubblicate alcune delle principali evidenze e si procederà alla valutazione delle migliori soluzioni e a identificare, sfruttando le competenze della community di sviluppatori di servizi pubblici digitali Developers Italia, una soluzione tecnologica scalabile e un processo di on boarding per i siti pubblici italiani.

Le analisi di performance
Il progetto si colloca nel solco delle analisi di performance di un ambiente web, che è universalmente considerato tra gli specialisti e gli addetti ai lavori come un’attività cruciale per comprendere in che maniera un sito, o in generale un servizio digitale, rispondano ai bisogni degli utenti. Questa tipologia di verifica consente di rispondere in modo puntuale ad una serie di domande riguardanti tutto ciò che succede nel portale correlando, ad esempio, le attività degli utenti alle tempistiche di accesso, alle pagine visitate, alle percentuali di abbandono dopo l’accesso all’home page, al calcolo di quanti utenti ritornano ecc attraverso l’analisi continuativa di indicatori personalizzati che riescono a trasformare i dati basilari appena descritti in informazioni a valore aggiunto sui volumi di traffico, il comportamento degli utenti, la qualità dei contenuti pubblicati o l’efficienza tecnologica nel suo complesso.

I partecipanti e la road map della sperimentazione
La prima fase del progetto pilota coinvolge un panel di circa 40 siti web, afferenti a ministeri, scuole, Agenzia nazionali ed enti locali, distribuiti su buona parte del territorio nazionale e selezionati per rispondere all’esigenza di far emergere e classificare i bisogni di analisi di traffico web di specifiche categorie di Pa. Il programma della sperimentazione prevede di ottenere i primi risultati entro la fine dell’anno, con l’intento di analizzare i punti di forza e debolezza emersi traverso la raccolta dati e proporre una soluzione tecnologica scalabile e personalizzabile in ogni contesto della Pa italiana.

Le funzionalità utilizzate dalla piattaforma
Durante la sperimentazione, che rientra all’interno del più ampio programma di “data-drive design” finalizzato a rafforzare l’adozione di strumenti e tecniche di user research e rendere i servizi digitali pubblici sempre più attenti alle reali esigenze degli utenti, saranno utilizzate la maggior parte delle “funzionalità core”, completamente gratuite, della piattaforma Piwik e al contempo saranno testate alcuni dei servizi “premium” a pagamento disponibili, in modalità trial che permette di poter effettuare una prova senza dover necessariamente attivare il relativo abbonamento.

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