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Per i progetti urbani innovativi arrivano i fondi del Fesr

Via al bando europeo «Azioni urbane innovative», dotato di un budget di circa 100 milioni di euro. Possono presentare domanda per l’ottenimento di un cofinanziamento per realizzare azioni innovative le grandi città, città o periferie con una popolazione di almeno 50mila abitanti - per l’Italia città metropolitane e unioni di Comuni - con coinvolgimento di partner quali Pmi , università e Ong . Ciascun progetto potrà ricevere un contributo massimo di 5 milioni di euro. Non è previsto un budget minimo per i progetti; tuttavia progetti richiedenti un cofinanziamento Fesr inferiore a 1 milione di euro potrebbero avere minori possibilità di essere selezionati. Il bando rimane aperto fino al 30 marzo 2018.

Idee e obiettivi
L’obiettivo dell’iniziativa, sostenuta dal Fesr, è quello di aiutare le città a identificare e testare soluzioni inedite e innovative per rispondere alle crescenti sfide che interessano le aree urbane. Si tratta di un’opportunità unica per le città europee per andare al di là dei “progetti ordinari” (che possono essere finanziati attraverso fondi tradizionali, inclusi i programmi Fesr convenzionali), scommettendo sulla trasformazione di idee ambiziose e creative in prototipi che possano essere testati in ambienti urbani reali.

I progetti finanziabili
In particolare verranno finanziati progetti riguardati: la qualità dell’aria; l’adattamento ai cambiamenti climatici ; housing sociale e lavori e competenze nell’economia locale. Ciascun progetto dovrà riguardare uno solo di questi temi. I progetti da sostenere dovranno proporre soluzioni innovative, creative e durature per affrontare la sfida scelta e mettere in campo l’expertise dei diversi stakeholder pertinenti. Sarà importante inoltre il potenziale di trasferibilità delle soluzioni innovative proposte.
I progetti possono essere cofinanziati fino all’80% dei loro costi ammissibili. Le domande dichiarate ammissibili saranno sottoposte a una valutazione strategica a cura di un gruppo di esperti esterni. La valutazione strategica rappresenta l’80% del punteggio globale assegnato al progetto e si effettua in base ai seguenti criteri: innovatività (40% del totale); partenariato (15% del totale; misurabilità (15% del totale; trasferibilità (10% del totale) . Un gruppo di esperti esterni verificherà, inoltre, che il progetto contribuisca al raggiungimento degli obiettivi tematici previsti dai Quadro strategico comune per tutti i fondi strutturali e di investimento. A seguito della valutazione strategica, il gruppo di esperti esterni elabora una valutazione delle domande e una graduatoria.
Sia in caso di esito positivo, sia negativo, alla fine del processo di valutazione strategica i candidati saranno informati sulla decisione riguardante il proprio progetto.

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