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Demanio, le nuove vite di Palazzo Fondi a Napoli

Palazzo Fondi, settecentesco monumento nel centro di Napoli, avrà una nuova vita. Anzi due. La struttura di proprietà dell’Agenzia del Demanio sarà oggetto di un Piano di riqualificazione con un investimento di 10 milioni a carico del Demanio, per poi cederla in fitto all’Agcom, l’Authority per le garanzie nelle comunicazioni. Ma tutto ciò riguarda il futuro, dal 2019. Intanto, parte una rigenerazione urbana “temporanea” a cura della società di marketing, la milanese Ninetynine Urban Value.

Il modello è quello delle ex Caserme Guido Reni di Roma, che la stessa società milanese ha trasformato in un distretto di eventi per Cassa Depositi e Prestiti che oggi coinvolge mille imprese con 283 posti di lavoro. Palazzo Fondi, dopo una prima risistemazione dei suoi 6mila mq, in cui sono stati investiti 500mila euro, è pronto per le nuove funzioni, alcune delle quali frutto di un accordo con Università Federico II e Accademia delle Belle Arti. Si parte con la Mostra internazionale “Poison, il potere del veleno” (fino al 1° luglio), con installazioni artistiche e con un calendario di eventi già fitto.

«Una pluralità di iniziative culturali – spiega Simone Mazzarelli, ceo di Ninetynine – che si richiameranno e amplificheranno a vicenda: sale prova per musicisti, set cinematografico, studi fotografici, co-working». Affitti e partecipazione agli utili, secondo i promotori, garantiranno il recupero dell’investimento sostenuto. L’animazione si fermerà a giugno 2019 quando, pronti i progetti per la “seconda vita”, partirà il grande lavoro di recupero per fare spazio al l’Agcom ,a partire dal 2021.

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