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La «società-benefit» debutta nei servizi pubblici: le farmacie di Firenze diventano B.corp.

di Luciano Cimbolini

Le farmacie comunali di Firenze diventano una società-benefit. Per la prima volta in Italia, una società di servizio pubblico in senso lato si trasforma in una «B.corp.».
I commi 376-382 della legge di stabilità 2016 (si veda Il Quotidiano degli enti locali e della Pa dell’8 gennaio 2016) ha introdotto anche in Italia le «società benefit», assimilabili alle B.corp. del mondo anglosassone. La B.corp. è una forma giuridica di azienda for-profit che vuole andare oltre l'obiettivo del profitto e massimizzare il suo impatto positivo verso l'ambiente, il territorio e la società all'interno dei quali opera. In generale, le B.corp. differiscono dalle aziende tradizionali riguardo a obiettivi statutari, responsabilità e trasparenza, avendo come fine anche il benessere della comunità e l'impatto positivo su persone e ambiente.

Gli standard
Una B.Corp. è dunque un nuovo tipo di azienda che volontariamente rispetta diversi e più alti standard rispetto a una normale società in tema di:
• scopo, che, dal semplice profitto, si allarga all'impatto positivo sulle persone e sull'ambiente;
• responsabilità, che si indirizza non soltanto in favore degli azionisti, ma di tutti i portatori di interesse;
• trasparenza, che viene massimizzata ben oltre gli obblighi di legge.

Il cambio di statuto
Le farmacie di Firenze, società mista a capitale pubblico-privato, a maggioranza privata, hanno da poco modificato il loro statuto per organizzarsi come società benefit. Gli azionisti hanno deciso di modificare, o meglio di integrare il Dna delle farmacie comunali, inserendo obiettivi di perseguimento del benessere collettivo all'interno del fine sociale. La “tecnica” utilizzata è quella di introdurre nello statuto aspetti di servizio già disciplinati nella convenzione di servizio e, più generale, richiamare, sempre nello statuto, le finalità previste dalla legge di stabilità 2016, ovvero il perseguimento del beneficio comune mediante una gestione volta al bilanciamento fra l'interesse dei soci e quello di coloro sui quali l'attività sociale possa avere un impatto.

Il «valore sociale» da misurare
All'interno dell'oggetto sociale sono affermati i principi guida nell'erogazione dei servizi alla persona, ossia uguaglianza, imparzialità, continuità e partecipazione. L'oggetto sociale prevede la gestione di farmacie, la distribuzione intermedia alle farmacie pubbliche e private e alle strutture sanitarie di prodotti del settore farmaceutico e parafarmaceutico, l'informazione e l'educazione finalizzata al corretto uso del farmaco e la gestione di servizi sanitari complementari all'esercizio delle farmacie nel quadro del servizio sanitario e della legislazione nazionale e regionale. Oltre a questi, però, si individuano finalità di beneficio comune da perseguire, nell'esercizio dell'attività economica, mediante azioni il cui obiettivo è generare un misurabile valore sociale nel pubblico interesse e di creare le premesse per il mantenimento di risultati economici soddisfacenti. La società dovrà individuare il «responsabile dell'impatto», al quale saranno affidate le funzioni per il perseguimento delle finalità di beneficio comune. La società dovrà inoltre redigere annualmente una relazione riguardante il perseguimento del beneficio comune, da allegare al bilancio d'esercizio, che dovrà contenere tutte le informazioni previste dalla legge. La relazione dovrà essere pubblicata sul sito internet e in ogni altra forma che il responsabile dell'impatto riterrà utile per la massimizzazione della trasparenza.

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