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Demanio, la rigenerazione urbana passa dal riutilizzo temporaneo dei beni statali

di Daniela Casciola

Temporary use, cioè riuso temporanea del patrimonio immobiliare dello Stato, per la rivitalizzazione di spazi dismessi a scopi sociali, culturali ed economici. È la nuova strada scelta dall’Agenzia del Demanio per la rigenerazione urbana.

La prima esperienza ha avuto luogo a Napoli, due mesi fa, per alcuni spazi interni a Palazzo Fondi: un immobile di grande pregio storico- artistico che sarà destinato ad uffici pubblici nel 2021, ma che, nel frattempo, per tutta la durata della progettazione, circa un anno, si è trasformato in un luogo polifunzionale e transitorio, che accoglie mostre internazionali, vernissage ed eventi.

Nasce ora un nuovo progetto di rigenerazione urbana temporanea nel Lido di Venezia: immobili pubblici inutilizzati che, nella cornice della 16° Biennale di Architettura, diventeranno protagonisti e incubatori di progetti artistici e urbanistici. La Caserma d'Artiglieria Guglielmo Pepe, dismessa nel 2000 dal Battaglione Lagunari, insieme ad altri due edifici statali dell‘800 da utilizzare come uffici e alloggi d'artista, ospiterà infatti nella sua grande corte interna esposizioni, laboratori di architettura e workshop internazionali. Si tratta di una collaborazione tra l'Agenzia del Demanio e l'Associazione Biennale Urbana.

Attraverso l'affidamento, a seguito di procedura ad evidenza pubblica, delle tre ex strutture militari all'Associazione Biennale Urbana, per un periodo inferiore a un anno, la città potrà fruire di un contenitore polivalente capace di contrastare il degrado e di creare valore nel breve periodo, portando temporaneamente arte, studio e cultura in uno spazio prima inospitale.

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