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Wi-fi gratis, al via le domande dei Comuni per i finanziamenti della Commissione Ue

di Daniela Casciola

Si è aperto ieri il primo invito a presentare le domande per i Comuni interessati al piano della Commissione Ue da 120 milioni di euro che punta a dotare 8mila enti in tutta Europa di wi-fi gratuito negli spazi pubblici. Il progetto WiFi4EU è destinato ai cittadini dell'Ue e ai visitatori e permetterà loro di accedere gratuitamente a connessioni Wi-Fi in luoghi pubblici come parchi, piazze, edifici pubblici, biblioteche e centri sanitari nell'Unione.
Il progetto ha visto una prima fase di “registrazione” iniziata il 20 marzo in cui gli enti hanno dovuto appunto registrarsi sul portale web WiFi4EU.eu. Fino a oggi si sono registrati oltre 17.000 Comuni.
Nel corso dell'estate la Commissione Ue annuncerà i primi 1000 vincitori dei fondi: saranno almeno 15 per ognuno dei 28 Paesi Ue.
I Comuni saranno selezionati in base all'ordine di presentazione delle domande. Per garantire una distribuzione geografica equilibrata tra gli Stati membri, ogni paese potrà ricevere un minimo di 15 e un massimo di 95 buoni. Si tratta del primo dei cinque inviti che saranno pubblicati fino al 2020.

Il piano di finanziamento
I buoni WiFi4EU di 15.000 euro coprono i costi delle attrezzature e delle installazioni degli hotspot Wi-Fi che soddisfano i requisiti definiti nel testo dell'invito e nella convenzione di sovvenzione che sarà firmata con i comuni selezionati. Questi ultimi sosterranno i costi della connettività (abbonamento a internet), del funzionamento e della manutenzione delle apparecchiature per almeno 3 anni. Il Comune si farà carico anche dei costi relativi alla procedura di gara d'appalto (compresa l'elaborazione del capitolato d'oneri), della messa a punto della necessaria connettività backhaul (ad esempio l'estensione delle reti) o delle attrezzature aggiuntive non direttamente pertinenti agli hotspot .

La realizzazione
I vincitori dei voucher avranno tempo 18 mesi per installare il wifi gratuito tramite società tlc e fornitori internet di loro scelta e nei luoghi pubblici di loro scelta. Internet dovrà avere una velocità di almeno 30Mbps e dovrà essere disponibile almeno per tre anni, non dovrà essere necessario raccogliere dati personali per utilizzarlo. La zona coperta non deve essere già beneficiaria di progetti simili. A questo primo bando faranno seguito altre quattro procedure che saranno spalmati sui prossimi due anni, di un valore pari all'8% sui 120 milioni di euro totali Ue messi a disposizione per il programma WiFi4EU.

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