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Anci e Ics si alleano per allegerire gli interessi sui mutui degli impianti sportivi comunali

di Alessandro Vitiello

Anci e Ics insieme a supportare il finanziamento degli impianti sportivi comunali.
Per investimenti da stipulare entro la fine dell’anno, infatti, un protocollo d’intesa firmato appena giovedì scorso prevede che l’associazione dei Comuni e l’Istituto per il credito sportivo mettano a disposizione degli enti locali 18 milioni, da mettere a bando, utili ad abbattere gli interessi di 100 milioni di mutui a tasso fisso.

Beneficiari e strutture
I Comuni, anche in forma associata, Unioni di Comuni e Città Metropolitane possono chiedere l’ammissione a contributo per progetti definitivi o esecutivi relativi a: costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività, anche a servizio delle scuole, compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili destinati allo sport.
Va tenuto presente che i lavori relativi al progetto presentato non devono essere già iniziati al momento della richiesta di ammissione a contributo.
L’incentivo, spalmabile anche su mutui fino a 25 anni, non potrà superare i 2 milioni per i piccoli Comuni con meno di 5mila abitanti (anche per più mutui), 4 milioni per gli enti di medie dimensioni e 6 per le città con più di 100mila abitanti.
A livello territoriale, invece, il bando prevede che gli enti di una stessa Regione potranno cumulare al massimo un terzo delle risorse stanziate complessivamente dal bando.

Candidature e spese
Le istanze potranno essere presentate all’indirizzo Pec icsanci2018@legalmail.it a partiredalle ore 10:00 del 5 luglio 2018 e non oltre le ore 24:00 del 5 dicembre 2018.
Ciascuna istanza dovrà essere relativa a un solo progetto o lotto funzionale e sarà esaminata con procedura a sportello e ammessa a contributo fino a esaurimento delle risorse stanziate.
Per essere ammessi a contributo, i progetti definitivi o esecutivi dovranno avere il parere favorevole rilasciato dal Coni. I lavori, poi, dovranno iniziare entro un anno dalla stipula del contratto di mutuo e terminare ventiquattro mesi dalla stessa data.
Oltre agli oneri tecnico-amministrativi e ai costi di effettiva realizzazione delle opere, sono ammissibili a contributo le spese per l’acquisto di attrezzature sportive, per rilevare aree sulle quali dovranno essere realizzati gli impianti sportivi oppure immobili da destinare ad attività motorie. Oltre l’Iva, naturalmente.
L’ammissione delle domande di contributo avverrà in base all’ordine cronologico di presentazione, tra quelle complete di tutta la documentazione richiesta. Sempre che sia poi sia effettivamente stipulato un contratto di mutuo entro la fine del 2018.

Il bando Sport Missione Comune

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