Imprese

Sviluppo sostenibile, dal ministero dell’Ambiente 4 milioni per le strategie delle Regioni

di Daniela Casciola

Online sul sito del ministero dell’Ambiente l'avviso pubblico destinato a Regioni e Province Autonome per l'attuazione a livello regionale della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile. Quattro milioni di euro sono a disposizione per finanziare proposte di intervento che gli enti beneficiari dovranno presentare con le manifestazioni di interesse a partire dal 3 settembre 2018 e non oltre il 3 ottobre 2018.

Strategie regionali
L'articolo 34 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 che disciplina l’attuazione della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile prevede che le Regioni, senza oneri aggiuntivi a carico dei loro bilanci, debbano dotarsi di una complessiva strategia di sviluppo sostenibile che sia coerente e definisca il contributo alla realizzazione degli obiettivi della strategia nazionale. Le strategie regionali dovranno indicare gli obiettivi, la strumentazione, le priorità, le azioni che si intendono intraprendere. Le Regioni e le Province Autonome dovranno assicurare unitarietà all'attività di pianificazione e la partecipazione dei cittadini e delle loro associazioni, secondo il principio di piena integrazione della società civile sancito dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Attività e spese
Tra le attività finanziabili previste nell’avviso pubblico rientrano l'elaborazione delle strategie, il coinvolgimento delle istituzioni locali e l'istituzione di un Forum regionale per lo sviluppo sostenibile. Sono da considerarsi ammissibili tutte le voci di spesa e i costi riferibili alle attività strettamente funzionali alla realizzazione degli interventi contenuti nelle proposte presentate. Nello specifico, sono ammessi:
• i costi relativi al personale. Nel caso di personale dipendente è ammesso solo il costo relativo a lavoro straordinario;
• i costi per l'acquisto di servizi finalizzati alla più efficace realizzazione delle categorie di intervento, compresi i servizi relativi agli aspetti logistici;
• le spese generali derivanti direttamente dalle proposte di intervento presentate in una percentuale massima del 5% del costo dell'intero progetto;
• l'Iva, quando non recuperabile dal soggetto beneficiario.

L’avviso pubblico

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