Imprese

Urban award, un premio ai Comuni con i migliori progetti di mobilità sostenibile

di Alessandro Vitiello

L’Italia potrebbe essere visitata agevolmente in bicicletta se solo venissero create le condizioni per farlo. Lo slogan (forse un po’ troppo ottimista considerata la complessa morfologia del Paese e le ragioni micro e macro-economiche che hanno fatto dell’Italia uno dei Paesi ad altissima concentrazione di automobili, è utilizzato per promuovere la seconda edizione del premio «Urban award», ideato da Ludovica Casellati, direttore del magazine Viagginbici.com e sostenuto dall’Anci.
Il prestigioso riconoscimento, infatti, che sarà assegnato il 24 ottobre prossimo durante la trentacinquesima assemblea nazionale dell’Anci, vuole «innescare» una competituvità virtuosa tra città su progetti di mobilità sostenibile «che possano portare concretamente i cittadini a preferire altri mezzi, lasciando l’automobile a casa».

Obiettivo del premio
Urban Award vuole far conoscere le migliori soluzioni che i Comuni stanno programmando o realizzando per consentire a cittadini e turisti di usare sempre più biciclette e trasporti integrati per i propri spostamenti. Per agevolare, dunque, la mobilità sostenibile in grado di diminuire l'impatto ambientale generato dai veicoli privati.
Il premio valuterà anche le attività di comunicazione e sensibilizzazione messe in campo dai Comuni attraverso eventi e iniziative che promuovono la mobilità integrata, come bici e mezzi pubblici oppure l’incentivazione all'utilizzo della mobilità dolce, integrata anche con il trasporto pubblico locale per una riduzione dell'uso dell'auto privata.

Candidature
LAnci invierà a tutti i Comuni il regolamento e l’application form per presentare la domanda di partecipazione. La candidatura dovrà essere presentata dal sindaco o da un suo delegato entro il 30 settembre 2018 all’indirizzo igraw@viagginbici.com.
La domanda dovrà contenere una descrizione del progetto supportata da materiale fotografico o video, che consenta alla giuria di valutare l'effettivo beneficio che deriverebbe alla città e ai cittadini dal progetto presentato.

L’Anci
L’Associazione dei Comuni ha supportato da subito l’iniziativa. «La mobilità è un diritto, esattamente come lo sono la sanità, l’istruzione, la casa - ha detto il presidente dell’Anci Antonio Decaro. Una città ideale dovrebbe essere divisa in tre, sotto il profilo della sua viabilità: per un terzo dovrebbe essere dedicata ai mezzi privati, per un terzo al trasporto collettivo e per un terzo alla mobilità lenta, quella ciclopedonale. Le istituzioni, tutte insieme, hanno il dovere di investire sulle infrastrutture, come quelle di interscambio tra trasporto ferroviario e mobilità ciclistica, e di provocare un cambio di mentalità, incentivando l'uso della bicicletta, che, oltre ad avere un utile impatto sullo smog e sullo stile di vita, favorisce la riscoperta di territori e paesaggi che a bordo di un mezzo veloce non si possono apprezzare. Noi sindaci ci crediamo. E lo dimostrano le tante iniziative locali, di cui questo premio favorirà un opportuno scambio, e la nostra azione di sollecito costante al parlamento e al governo. L'approvazione, lo scorso febbraio, della legge sulla mobilità ciclistica di cui, da parlamentare, sono stato primo firmatario, ne è un esempio».

La Fondazione Iseni
“Non sfugge a nessuno - conclude Fabrizio Iseni, presidente Fondazione Iseni Y Nervi - l'importanza della mobilità sostenibile per migliorare la qualità della vita. Né può sfuggire l'incidenza sulla diminuzione dei costi sociali: meno inquinamento più attività fisica uguale diminuzione delle malattie. Anche solo per questo i Comuni dovrebbero incentivare la realizzazione di percorsi dedicati ai pedoni e ai ciclisti. L’obiettivo è di realizzare città che possono essere vissute in maniera più naturale e, quindi, in piena salute. Il premio Urban Award ha dunque il merito di porre al centro dell'attenzione nuove possibilità di sviluppo urbano che definiscano un rapporto finalmente sostenibile tra la città e i suoi abitanti».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©