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#Comunicaitalia accompagna la cosultazione delle linee guida sul marketing dei servizi digitali della Pa

di Alessandro Vitiello

Nuovo parto dell’Agenzia per l’Italia digitale, che la scorsa settimana ha creato #Comunicaitalia, un sito web interamente dedicato a comunicatori, addetti stampa e social media manager. Obiettivo dichiarato sensibilizzare i professionisti della comunicazione pubblica sulla promozione dei servizi digitali nel percorso di trasformazione della Pa italiana.
Primo lavoro, completare la pubblicazione, previa consultazione pubblica della terza e ultima parte, delle «Linee guida per la promozione dei servizi digitali» (si veda il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 30 luglio e dell’8 agosto 2018).
Attraverso la pianificazione delle attività di promozione dei servizi gitali, il progetto #Comunica Italia aiuterà le amministrazioni a definire strategie di comunicazione, marketing e storytelling che diffondano in cittadini e imprese la conoscenza e l’utilizzo dei servizi digitali.

Le linee guida
Il percorso in tre tappe è iniziato a maggio scorso con la messa in consultazione della prima parte delle Linee guida per la promozione dei servizi digitali dedicata propriamente alle strategie di comunicazione ed è proseguito con la pubblicazione della seconda contenente le indicazioni sullo storytelling.
Ora tocca al documento «Il marketing per la promozione dei servizi pubblici digitali», terza e ultima parte delle linee guida, messo in consultazione pubblica su Forum Italia dal 26 settembre al 27 ottobre 2018. Tre le sezioni: il piano del marketing, differenze tra il tradizionale e il digitale, gli strumenti. All’interno di queste, specifiche sotto-sezioni descrivono gli strumenti utulizzabili come big data, social, business intelligence, attività di co-marketing, partnership.
La premessa spiega in poche righe cosa significa rendere un’amministrazione «marketing oriented»: erogare a cittadini e imprese servizi di migliore qualità e in tempi brevi, supprortare quegli stessi stakeholders a utilizzarli, «costruire una relazione di fiducia», sempre con cittadini me imprese, consentendo loro di approcciarsi in maniera semplice all’utilizzo dei servizi resi in modalità digitale.

Il documento in consultazione

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