Imprese

Europa Creativa: entro l’11 dicembre i progetti degli enti che si candidano a Cultura 2019

di Maria Adele Cerizza

Nei giorni scorsi è stato lanciato da Bruxelles l'invito a presentare progetti di cooperazione europea nell'ambito di «Cultura», sottoprogramma di Europa Creativa, con scadenza l'11 dicembre prossimo.
Per il 2019 vengono messi a disposizione 44.659.800 euro a favore della mobilità transnazionale di artisti e professionisti, lo sviluppo del pubblico come strumento per stimolare l'interesse nei confronti delle opere culturali e creative e del relativo patrimonio materiale e immateriale, nonché l'elaborazione di nuovi e innovativi modelli di gestione e marketing, in particolare per quanto riguarda il passaggio al digitale.

Il programma
«Europa creativa» sostiene tutti i settori culturali e creativi: architettura, archivi e biblioteche, artigianato artistico, patrimonio culturale materiale e immateriale, design, festival, musica, arti visive, arti dello spettacolo, editoria, radio.
Il programma è rivolto a soggetti pubblici e privati attivi nei settori culturali e creativi . Tra le priorità dell'invito 2019 : promuovere la mobilità transnazionale di artisti e professionisti e la circolazione delle opere culturali e creative; rafforzare l'audience development come strumento per stimolare l'interesse delle persone nei confronti delle opere e del patrimonio culturale europei e migliorare l'accesso a essi; aiutare gli operatori culturali ad acquisire nuove abilità e a internazionalizzare le loro carriere, generando nuove opportunità professionali e creando le condizioni per una maggiore circolazione delle opere culturali e creative e per il networking internazionale.
L'iniziativa punta anche a contribuire a integrare migranti e rifugiati nelle società europee, migliorando la comprensione reciproca e promuovendo il dialogo interculturale, la tolleranza e il rispetto per le altre culture. A questo riguardo va segnalato che il 25% delle risorse dedicate ai progetti di piccola scala , ossia 17,8 milioni , è destinato a progetti focalizzati sulla priorità integrazione di migranti e rifugiati.
Infine, come seguito dell'Anno europeo 2018, l'invito punta promuovere il patrimonio culturale come fonte di ispirazione per la creazione contemporanea e l'innovazione e per rafforzare il senso di appartenenza a uno spazio comune europeo.

Candidature
A seconda dell'entità, delle necessità, della natura, degli obiettivi e delle priorità del progetto, il richiedente dovrà scegliere a quale delle due categorie candidarsi:
Categoria 1: progetti di cooperazione di entità minore. Prevede la presenza di un capofila e almeno altri due partner che hanno sede legale in almeno tre diversi Paesi. Finanziamento non superiore a 200mila euro, pari al 60% del bilancio ammissibile;
Categoria 2: progetti di cooperazione di entità maggiore. Questa seconda ipotesi comporta la presenza di un capofila del progetto e almeno altri cinque partner che hanno sede legale in almeno sei diversi Paesi partecipanti al sottoprogramma Cultura – Europa creativa. Il finanziamento in questo caso non puo' superare i due milioni, pari al 50% del bilancio ammissibile.
È possibile presentare una sola candidatura per una sola tipologia di progetti (piccola o larga scala). Un ente che partecipa al bando come capofila di progetto, però, può partecipare in qualità di partner a qualsiasi progetto capofilato da altri organismi (cioè può essere partner in più progetti). Il capofila di un progetto di larga scala in corso che intende presentare candidature su questo bando per un nuovo progetto di larga scala, deve assicurarsi che, nel caso il progetto venga selezionato per il finanziamento, non vi sia sovrapposizione tra il periodo di eligibilità dei costi dei 2 progetti (cioè si chiede che il progetto in corso sia terminato per l'inizio del nuovo progetto che si vuole candidare).
Per la presentazione dei progetti è necessario registrarsi al Portale dei partecipanti per ottenere un participant identification code (Pic). La registrazione è richiesta per tutti i soggetti coinvolti nel progetto (capofila e partner di progetto). Il Pic sarà richiesto per generare l`eForm (formulario elettronico) e presentare la candidatura online.
L’ufficio Cultura del desk è il punto di riferimento italiano per il sottoprogramma Cultura.

L’invito della Commissione Ue

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