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Da Bruxelles la guida agli appalti pubblici finanziati dai fondi strutturali

di Giancarlo Terenzi

Inaugurando la settimana europea delle regioni e delle città, la commissaria europea per la politica regionale Corinne Creţu ha indicato per il 2021-27 (si veda il Quotidiano degli enti locali e della Pa dell’11 ottobre 2018), tra gli strumenti utili alla quarta direzione (Costruire capacità amministrativa), il piano d'azione per gli appalti pubblici, di cui la versione aggiornata degli orientamenti è disponibile in tutte le lingue.

La guida
Gli orientamenti in materia di appalti pubblici per professionisti su come evitare gli errori più comuni nei progetti finanziati dai fondi strutturali e d'investimento europei, editi nel febbraio 2018 ma resi disponibili ad agosto, hanno lo scopo di sostenere i funzionari pubblici nazionali e regionali che si occupano di fondi europei ad assicurare procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici per i progetti finanziati dall'Unione europea efficienti e trasparenti.
La guida copre il processo dalla A alla Z, dalla preparazione e pubblicazione degli inviti alla selezione e valutazione delle offerte e l'attuazione dei contratti. Essi comprendono, in ogni fase, consigli volti a evitare errori, buone pratiche, esempi di vita reale, spiegazioni su argomenti specifici, studi di casi e modelli e collegamenti utili per aiutare coloro che sono coinvolti nella gestione quotidiana dei progetti sostenuti dall'Ue. Descrive anche gli errori più comuni e spiega come evitarli e come gestire ogni situazione.
Spiega, inoltre, come trarre il massimo dalle opportunità offerte dalle direttive rivedute sugli appalti pubblici del 2014/24/UE, vale a dire meno burocrazia e più procedure online per agevolare la partecipazione delle piccole imprese alle gare d'appalto e la possibilità di introdurre nuovi criteri nelle decisioni di aggiudicazione per scegliere società socialmente responsabili e prodotti innovativi ed ecologici.

Le aree a «rischio errore»
Il manuale aiuta anche a identificare ed evitare aree di potenziale rischio di errori negli appalti pubblici, una delle principali fonti di irregolarità nella gestione dei fondi Ue. In tal modo, questo strumento non solo garantirà regolarità e trasparenza, ma migliorerà anche l'efficienza e l'efficacia degli appalti pubblici con significativi vantaggi potenziali in termini di concorrenza leale e qualità degli investimenti a beneficio delle pubbliche amministrazioni, società coinvolte e beneficiari finali dei progetti. Come ha ricordato la commissaria Creţu, è una delle azioni concrete incluse nel piano d'azione volto ad aiutare gli stati membri a migliorare le prestazioni sia delle amministrazioni che dei beneficiari nell'applicare gli appalti pubblici agli investimenti sostenuti dall'Unione sia durante l'attuale periodo di programmazione 2014-20, sia nel prossimo 2021-27.

Le altre azioni incluse nel piano
Altre azioni comprendono lo sviluppo di un sistema di scambio di esperti per le autorità di gestione per condividere esperienze e competenze in materia di appalti pubblici, l'uso di patti di integrità come strumento per aumentare la trasparenza e la responsabilità e lo sviluppo di piani d'azione specifici per Paese per quelli non conformi con le condizionalità ex-ante degli appalti pubblici.

Considerazioni finali
I fondi strutturali e d'investimento europei convogliano nell'economia reale dell'Ue oltre 450 miliardi nell'attuale ciclo 2014-2020, quasi la metà dei quali vengono investiti attraverso appalti pubblici. Svolgono un ruolo chiave nell'attuazione di tali investimenti dell'Unione ed è un elemento essenziale del mercato unico rappresentando non meno del 19% del Pil della stessa Unione.
Questo manuale della Commissione, pertanto, ha un valore particolare sia per i temi trattati, sia perché affronta uno dei problemi maggiori che la Corte dei conti europea evidenzia nelle relazioni annuali quando afferma che una parte significativa degli errori commessi nella spesa di fondi Ue è dovuta a un'errata applicazione delle norme Ue in materia di appalti pubblici. Guardando in casa nostra, la revisione organica del codice degli appalti sembra essere urgente per eliminare un’importante concausa dei ritardi nella spesa dei fondi europei.

Il manuale

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