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Lanciata la «super-Pec» con valore legale potenziato

Posta elettronica certificata allineata e resa conforme al regolamento eIDAS e attribuzione ad una costituenda società pubblica dei compiti di gestione della piattaforma digitale dei pagamenti PagoPa. Con l’articolo 8 del Dl 135/2018, si introducono queste importanti novità nel panorama della digitalizzazione.

Di assoluto interesse è la previsione relativa alla Pec. Si intende, infatti, rendere pienamente operativa e applicabile la nozione di domicilio digitale che, secondo quanto disposto dal Cad come modificato dal Dlgs 217 del 2017, costituisce un indirizzo elettronico valido ai fini delle comunicazioni elettroniche, aventi valore legale ed eletto presso un servizio di posta elettronica certificata o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato, come definito dal regolamento eIDAS n. 910 del 2014.

In questo senso, viene delegata a un apposito Dpcm l’adozione delle misure necessarie a garantire la conformità dei servizi di posta elettronica certificata a questo regolamento europeo. Nei fatti il meccanismo della Pec potrà diventare in questo modo, una volta allineato nei contenuti e nelle procedure e comunicato alla Commissione europea, uno dei servizi fiduciari eIDAS seguendo quanto già in corso di realizzazione con il sistema Spid. Il decreto semplificazioni differisce, infine, al momento dell’entrata in vigore del decreto, l’abrogazione dell’articolo 48 del Cad, originariamente prevista con decorrenza 1° gennaio 2019: questa norma dispone infatti in materia di Pec, riconoscendo piena validità giuridica alla trasmissione telematica a mezzo Pec delle comunicazioni che necessitano di una ricevuta di invio e di una ricevuta di consegna. Il differimento dell’abrogazione non vuol dire che un domani verrà meno la validità della Pec ma, al contrario, quest’ultima diventerà un servizio fiduciario di comunicazione utilizzabile anche a livello europeo.

La gestione ed i compiti della piattaforma per i pagamenti elettronici PagoPa vengono traferiti alla Presidenza del consiglio dei ministri che si avvarrà a tal fine di un Commissario straordinario e successivamente di una costituenda società per azioni interamente partecipata dallo Stato la quale, utilizzando ai fini della sottoscrizione del capitale sociale iniziale quota parte delle risorse già assegnate ad Agid, si occuperà della gestione di tale piattaforma. Vengono, infine, attribuite a Palazzo Chigi le funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto tecnico delle Pa per la diffusione del sistema di pagamento elettronico, del punto di accesso telematico e della piattaforma digitale nazionale dati.

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