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Teramo apripista nell’edilizia sociale per la salute

Edilizia sociale e servizi per la salute, in un’unica soluzione. Nascerà a Teramo entro un anno la Fabbrica del benessere: un progetto innovativo di housing care a vocazione sanitaria e sociale, promosso da Regione Abruzzo, Banca europea degli investimenti e Atena Costruzioni. Un’iniziativa da 15,7 milioni che integra finanziamento pubblico (6,5 milioni, 41%) e bancario (altri 6,5 milioni, messi a disposizione da Intesa-San Paolo e Banca Prossima), con il capitale privato (2,7 milioni) per dare una risposta integrata al bisogno abitativo e alla cura di persone anziane o non autosufficienti.

Cento appartamenti con affitto calmierato, ambulatori, strutture per la riabilitazione, luoghi di svago e destinati alla ristorazione, oltre a spazi verdi e orti urbani. Si prevede un’accoglienza per 400 persone, tra anziani, disabili e famiglie con un disabili, studenti, giovani coppie, separati; ma anche famiglie che hanno la casa inagibile a causa del sisma.

Intanto a Milano è stata costituita l’11 dicembre la Fondazione Housing Care, associata ad Assifero (Associazione italiana delle fondazioni ed enti della filantropia istituzionale), e dopo Teramo si sta verificando la fattibilità di altri due progetti a Milano, uno a Mantova e uno a Roseto degli Abruzzi. I progetti sono diversi: si va dalla progettazione per la realizzazione di un borgo a vocazione sanitaria e turistico-culturale diretto ad anziani abbienti, alle candidature su programmi di recupero e riqualificazione urbana in chiave housing care principalmente in aree degradate ad alto tasso di disagio giovanile e, infine, allo sviluppo di un borgo realizzato in combinazione con un residenziale sanitario ad alta robotizzazione.

Nel caso-pilota abruzzese – dicono i promotori – nel quartiere di Colleparco i lavori sono all’80% e si caratterizzano per sicurezza, antisismica e ecosostenibilità. Un’operazione nata dall’impresa Atena che, con il supporto di Albatro, ha curato la progettazione, gestito i rapporti con il territorio e portato avanti la realizzazione. L’obiettivo è affermarsi come un modello replicabile, anche riusando edifici esistenti, con una sostenibilità fondata su un mix di fattori: cura della persona, innovazione sociale, sensibilità della Pa nell’investire per le infrastrutture materiali e sociali.

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