Imprese

Sviluppo digitale, Agid supporta gli enti con guide online e formazione sul territorio

di Alessandro Vitiello

In quella che sarà senza alcun dubbio la più significativa trasformazione nella storia della nostra pubblica amministrazione, e cioé la transizione al digitale, avrà un peso determinante la scelta di affidarsi al «Cloud computing». Una tecnologia che rivoluziona il modo di pensare i processi di erogazione dei servizi resi dalla Pa ai cittadini, con grandi vantaggi in termini di incremento di affidabilità dei sistemi, qualità e risparmi di spesa.

Il cloud computing
Il cloud computing (o nuvola informatica) è il sistema di erogazione di servizi offerti on line dalle pubbliche amministrazioni (fornitori) a cittadini e imprese (clienti) come l'archiviazione, l'elaborazione o la trasmissione di informazioni e dati già esistenti, configurabili e disponibili in remoto.
Dati e informazioni, in sostanza, non vengono raccolti dal fornitore, al quale arrivano rapidamente grazie a procedure automatizzate, possono essere parzialente configurati (lavorati) dagli utenti, e poi ritornare nella configurazione iniziale una volta rilasciati.
Il modello scelto, quindi, introduce il principio «cloud first», in base al quale le amministrazioni sono tenute a valutare l'adozione del cloud computing prima di qualsiasi altra architettura tecnologica.
Il modello è anche una delle priorità delle agende digitali delle Regioni, che hanno previsto lo sviluppo di infrastrutture cloud territoriali e fatto accordi specifici con l'Agid.

Il supporto dell'Agid alle Pa
Per aiutare amministrazioni pubbliche e imprese a migrare verso le «nuvole informatiche», l'Agenzia per l'Italia digitale ha avviato diverse iniziative. Tra queste, le guide alla compilazione per la qualificazione dei servizi «Cloud service provider CPS e «Software as a service SaaS» (si veda il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 15 novembre 2018), le guide sui vantaggi del modello cloud della Pa per imprese, cittadini e Pa e i materiali (presentazioni e interviste) di alcuni incotri con gli stakeholders.
Quindi ha organizzato un roadshow territoriale, con prima tappa fissata per il 27 marzo prossimo a Milano, presso la sala Orlando di Palazzo Castiglioni, dove l'Agid incontrerà le amministrazioni e i fornitori di servizi cloud per illustrare la relativa strategia della Pa e confrontarsi sulprocesso di qualificazione dei servizi definito dalle circolari n. 2 e n. 3 del 2018.

Il percorso di qualificazione
Dal 1° aprile, infatti, pubbliche amministrazioni centrali e locali potranno acquisire servizi cloud solo se inclusi nel catalogo dei servizi cloud qualificati per la Pa creato e tenuto dall'Agid in base a specifici principi di sicurezza, affidabilità ed efficienza.
Per essere fornitori della Pa, quindi, i provider che hanno sufficienti requisiti di qualità dovranno essere inseriti nel catalogo messo a punto dall'Agenzia.

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