Imprese

L'Agid aggiorna le tariffe per i privati che useranno lo Spid per fornire servizi

di Alessandro Vitiello

L'Agenzia per l'Italia digitale ha aggiornato le tariffe per i service provider privati che vogliono utilizzare il sistema pubblico di identità digitale Spid per consentire l'accesso ai propri servizi in rete.
Il nuovo tariffario è stato pubblicato assieme alla determinazione n. 166/2019 del 21 giugno scorso, che riporta nuovi schemi di convenzione per aderire allo Spid per i gestori delle identità digitali e per i fornitori privati di servizi.
Le nuove tariffe - secondo l'Agenzia – sono ampiamente sostenibili. Questo dovrebbe aprire più agevolmente Spid all'accesso dei privati, tenuto conto che già le Pa devono rendere i propri servizi online accessibili tramite lo stesso sistema pubblico «in modo da favorire e semplificare l'utilizzo dei servizi digitali da parte di tutti i cittadini».

La pagina dedicata
Le informazioni che consentono ai privati di diventare fornitori di servizi e il percorso necessario per adeguare i sistemi informativi alle regole tecniche e alle regole di design dedicate a Spid sono raccolte in una pagina dedicata.
Due le procedure da completare, una tecnica e una amministrativa.
Ogni comunicazione avviene attraverso il sistema di supporto dedicato e tramite l'email spid.tech@agid.gov.it se dovessero essere comunicati dati ritenuti sensibili o configurazioni di sicurezza e per la richiesta di caricamento metadata.

La determinazione Agid 166/2019

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©