Imprese

La Settimana europea delle Regioni a Bruxelles dal 7 al 10 ottobre

di Alessandro Vitiello

È quasi tutto pronto a Bruxelles per la «Settimana europea delle città e delle Regioni 2019». Da lunedi 7 a giovedi 10 ottobre oltre seimila partecipanti, soprattutto funzionari a livello locale, regionale, nazionale ed europeo, si incontreranno e si confronteranno in circa cento attività in programma tra sessioni di lavoro, mostre ed eventi dedicate allo sviluppo regionale e locale, anche allo scopo preciso di creare reti di contatti.

Il programma
I temi per quest'anno sono stati scelti con una consultazione online che ha coinvolto 2.634 partecipanti e sono: 1) il futuro dell'Unione europea e il ruolo delle Regioni e delle città; 2) un'Europa più vicina ai cittadini; 3) un'Europa più verde. Ma argomenti prioritari sono anche l'integrazione sociale e la smart city.
Come tutti gli anni, seminari, dibattiti e incontri sono organizzati da tre distinte categorie di partners: partenariati regionali i cui membri sono regioni o città europee; partner istituzionali dell'Ue; imprese, istituzioni finanziarie e associazioni locali ed europee. A questa tripartizione teorica ne corrisponde una territoriale, nel senso che gli stakeholders si riuniscono in tre diversi edifici di Bruxelles. Oltre che nelle sedi scelte per questi eventi, le sedi dei partner regionali, le rappresentanze degli Stati membri o in altri locali ancora.

Eventi collegati
Tra le diverse iniziative aggiuntesi nel tempo ci sono l'Università della Settimana europea, una serie di workshop organizzati per sensibilizzare e favorire gli scambi tra accademici e rappresentanti regionali e locali sui risultati della ricerca in materia di sviluppo regionale e politica di coesione Ue.
Dal 2013, inoltre, sempre in ambito accademico, c'è la «Master Class», una formazione specifica per migliorare la comprensione e la conoscenza di un gruppo selezionato di dottorandi e giovani ricercatori europei sulla politica di coesione Uw e sul relativo potenziale nel campo della ricerca.
Ciascun partenariato regionale, poi, nell'ambito dell'iniziativa «L'Europa nella mia regione/città» è invitato a organizzare un evento locale, sotto forma di «dialogo dei cittadini» o di dibattito politico e con la partecipazione di un membro del Comitato europeo delle regioni. L'obiettivo dei «
dialoghi dei cittadini» è prestare ascolto al maggior numero di soggetti possibile e di rendere conto direttamente delle discussioni che si svolgono nelle città e nelle regioni. Gli eventi locali si rivolgono, quindi, al grande pubblico, ai responsabili politici, agli esperti, agli enti locali, regionali e alla stampa, per sensibilizzarli sull'impatto delle politiche Ue sulle regioni e sulle città.

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