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Piazza Wi-Fi Italia, Patuanelli rinnova l'impegno - Entro giugno attivati i primi 705 Comuni

di Daniela Casciola

Continuare a promuovere il progetto favorendo la federazione di reti Wi-Fi pubbliche già esistenti e investendo sulla realizzazione di servizi che insistano sulla rete pubblica. È questo l'impegno del ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli sul progetto Piazza Wi-Fi Italia, illustrato ieri in Senato, alla Commissione Lavori pubblici e Comunicazioni, alla presentazione delle linee programmatiche in materia di telecomunicazioni, poste, radio e Tv.

Partito coinvolgendo i 138 Comuni del cratere colpiti dal sisma del 2016, il progetto ha a disposizione 45 milioni di euro di nuovi finanziamenti, rispetto alla dotazione iniziale di 8 milioni, che permetteranno di realizzare nuove aree wifi gratuite in tutti i Comuni italiani, con priorità per i Comuni con popolazione inferiore a 2.000 abitanti (che sono 3.096).

Attualmente nell'ambito del progetto promosso dal Mise in collaborazione con Infratel Italia Spa sono stati attivati 349 Comuni su un totale di 705 registrati e si prevede di completare l'intervento entro giugno del 2020 in funzione anche del tasso di registrazione dei Comuni alla piattaforma online dedicata. Il ministro ha citatao come esempio Roma Capitale e la Regione Emilia Romagna che già hanno espresso un interesse in questa direzione.

Il piano tecnico prevede complessivamente la costruzione di 37.892 nuovi punti WiFi in tutti i comuni italiani e successivamente l'integrazione e federazione delle reti di accesso Wi-Fi, pubbliche e private controllate da un sistema centrale di autenticazione.

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