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Per i migranti spese fino a 4,6 miliardi quest’anno - Un miliardo in più del 2016

esodo di migranti dalla Libia verso l'Italia nei giorni di Pasqua: tra venerdì e domenica (ieri le condizioni meteorologiche sono peggiorate e hanno fermato il flusso) nel solo Canale di Sicilia sono state soccorse e salvate dalle navi delle ong e militari 8.500 persone; tredici i migranti morti in mare (tra i quali quello di un bimbo di otto anni). Una situazione che mette il Viminale di fronte al difficile compito di ricollocare migliaia di profughi (il sistema di accoglienza è già tutto esaurito, con 175.450 persone) e provoca un'emergenza continua che, come indicato dal Governo nel Def, ha costi crescenti: nel 2017 le spese per il soccorso e l'accoglienza dei migranti potrebbero salire fino a 4,6 miliardi di euro (lo 0,27% del Pil), vale a fino un miliardo in più rispetto al 2016. La cronaca diventa materia politica con l'annuncio del leader della Lega Matteo Salvini di voler mettere al lavoro un pool di avvocati per denunciare il governo per «favoreggiamento dell'immigrazione clandestina»: «È ormai chiaro che è organizzata e finanziata. Perciò denunceremo il il presidente del Consiglio, i ministri e i comandanti della Marina e della Guardia Costiera». Con quelli degli ultimi giorni, gli arrivi del 2017 si aggirano intorno a quota 35mila, in aumento sullo stesso periodo del 2016, già anno record con 181mila persone sbarcate.

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