Manutenzione delle strade, l’Emilia Romagna «chiede» l’impiego dell'avanzo di bilancio dei Comuni
Si deve riconoscere agli enti locali la possibilità di utilizzare l'avanzo di amministrazione per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade comunali, sulla base di un'intesa condivisa con Anci. È quanto chiedono il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e l'assessora regionale al Bilancio, Emma Petitti.
La richiesta nasce sul presupposto che l'ultima legge finanziaria ha previsto spazi finanziari concessi ai Comuni per l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione a favore di investimenti relativi prioritariamente a edilizia scolastica, antisismica ed impiantistica sportiva.
La proposta preve de che ha gestire gli spazi finanziari sia la Regione per corrispondere in maniera adeguata alle reali esigenze espresse dai Comuni e dalle Province e Città Metropolitane, valorizzando anche le sinergie possibili derivanti dalle politiche regionali e da quelle delle Autonomie.
Il piano regionale straordinario da 31 milioni
Già la Regione Emilia Romagna, con il Patto di solidarietà territoriale 2018, ha sbloccato a favore di 58 Comuni oltre 31,3 milioni di euro, di cui 13,6 milioni di euro di spazi verticali regionali, a sostegno di 120 interventi di sviluppo, tra cui anche 41 interventi per migliorare la viabilità delle strade messe a dura prova dall'ondata eccezionale di maltempo dei mesi scorsi, che ha provocato disagi da Piacenza a Rimini. La Regione è intervenuta ulteriormente con un piano straordinario da 31 milioni di euro per i lavori di manutenzione e miglioramento per oltre 12mila e 600 chilometri di strade comunali e provinciali dell'Emilia Romagna.
Nuovi spazi finanziari per i Comuni
Tuttavia, servirebbe di più per la completa manutenzione delle strade, considerato che in Emilia Romagna ci sono 37.526 chilometri di strade comunali e 9.060 chilometri quelli di competenza provinciale, a fronte dei 1.203 chilometri di strade di competenza statale. E nei primi tre mesi del 2018, in particolare, neve, gelo e bombe d'acqua hanno provocato notevoli danni alle strade.
La regione si fa interprete, con Anci, della necessità di garantire spazi finanziari a favore dei Comuni e delle Province, per mantenere in sicurezza le strade italiane, soprattutto a tutela dell'incolumità pubblica degli automobilisti e per mettere gli amministratori e gli enti al riparo dalla responsabilità civile in caso di sinistri o danni a veicoli e persone causati dalla omessa o cattiva manutenzione delle strade.