Amministratori

Manutenzione delle strade, l’Emilia Romagna «chiede» l’impiego dell'avanzo di bilancio dei Comuni

di Daniela Casciola

Si deve riconoscere agli enti locali la possibilità di utilizzare l'avanzo di amministrazione per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade comunali, sulla base di un'intesa condivisa con Anci. È quanto chiedono il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e l'assessora regionale al Bilancio, Emma Petitti.
La richiesta nasce sul presupposto che l'ultima legge finanziaria ha previsto spazi finanziari concessi ai Comuni per l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione a favore di investimenti relativi prioritariamente a edilizia scolastica, antisismica ed impiantistica sportiva.
La proposta preve de che ha gestire gli spazi finanziari sia la Regione per corrispondere in maniera adeguata alle reali esigenze espresse dai Comuni e dalle Province e Città Metropolitane, valorizzando anche le sinergie possibili derivanti dalle politiche regionali e da quelle delle Autonomie.

Il piano regionale straordinario da 31 milioni
Già la Regione Emilia Romagna, con il Patto di solidarietà territoriale 2018, ha sbloccato a favore di 58 Comuni oltre 31,3 milioni di euro, di cui 13,6 milioni di euro di spazi verticali regionali, a sostegno di 120 interventi di sviluppo, tra cui anche 41 interventi per migliorare la viabilità delle strade messe a dura prova dall'ondata eccezionale di maltempo dei mesi scorsi, che ha provocato disagi da Piacenza a Rimini. La Regione è intervenuta ulteriormente con un piano straordinario da 31 milioni di euro per i lavori di manutenzione e miglioramento per oltre 12mila e 600 chilometri di strade comunali e provinciali dell'Emilia Romagna.

Nuovi spazi finanziari per i Comuni
Tuttavia, servirebbe di più per la completa manutenzione delle strade, considerato che in Emilia Romagna ci sono 37.526 chilometri di strade comunali e 9.060 chilometri quelli di competenza provinciale, a fronte dei 1.203 chilometri di strade di competenza statale. E nei primi tre mesi del 2018, in particolare, neve, gelo e bombe d'acqua hanno provocato notevoli danni alle strade.
La regione si fa interprete, con Anci, della necessità di garantire spazi finanziari a favore dei Comuni e delle Province, per mantenere in sicurezza le strade italiane, soprattutto a tutela dell'incolumità pubblica degli automobilisti e per mettere gli amministratori e gli enti al riparo dalla responsabilità civile in caso di sinistri o danni a veicoli e persone causati dalla omessa o cattiva manutenzione delle strade.

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