Amministratori

Tutela dell'ambiente

Piemonte, nuova gestione dei rifiuti
La Regione riscrive la disciplina regionale in tema di gestione dei rifiuti e servizio di gestione, assumendo il principio europeo dell'economia circolare, che promuove la gestione sostenibile dei rifiuti, i quali, una volta recuperati, rientrano nel ciclo produttivo consentendo il risparmio di nuove risorse. L'obiettivo è la riduzione della produzione di rifiuto, il riuso e la minimizzazione del quantitativo di rifiuti urbani non inviati al riciclaggio.
Piemonte, legge regionale 10 gennaio 2018 n. 1
Bur 11 gennaio 2018 n. 2

Abruzzo, impianti termici e certificazione energetica
La Regione Abruzzo ha trasferito alle Province le funzioni amministrative in materia di controllo degli impianti termici e della qualità del servizio di certificazione energetica. A stabilirlo la D.G.R. Abruzzo n. 835 del 2017, pubblicata sul Bura 13/06/2018 n. 23, che ha fissato al 01/01/2018 la decorrenza del trasferimento delle funzioni.
Dgr Abruzzo n. 835 del 2017
Bura 13 giugno 2018, n. 23

Liguria: in vigore il nuovo regolamento in materia di energia
Il nuovo regolamento definisce i criteri per l’iscrizione nell’elenco, di cui all'articolo 30 della Lr Liguria n. 22/2007, dei tecnici abilitati al rilascio dell’Attestato di prestazione energetica (Ape); la metodologia e le procedure per la trasmissione degli attestati al Sistema Informativo degli Attestati di prestazione energetica della regione Liguria (Siapel); i piani e le procedure per la verifica a campione degli Ape trasmessi al Siapel; le disposizioni attuative del Dpr n. 74/2013 in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari;  i criteri per l’interconnessione tra Siapel e Catasto degli impianti termici della regione Liguria (Caitel).
Liguria, Presidente della Giunta regionale, regolamento del 21 febbraio 2018 n. 1
Bur 28 febbraio 2018 n. 3, Parte I

Regione Basilicata: nuove linee guida e modulistica per l’Autorizzazione integrata ambientale
Con la Delibera della Giunta regionale Basilicata n. 285 del 6 aprile 2018, pubblicata sulla Parte I del Burb 16.4.2018, n. 17, la Regione sostituisce integralmente le disposizioni in materia approvate con la precedente Delibera n. 197 del 9 marzo 2017.
La Delibera in esame, le cui disposizioni sono entrate in vigore dal 6 aprile scorso, è così composta:
- Allegato 1 - Linee guida per l'individuazione delle modifiche sostanziali dell'Aia ai sensi della Parte II del Dlgs n. 152/2006”;
- Allegato 2 - Modulistica Aia.
Le linee guida sono state redatte allo scopo di disciplinare i procedimenti di modifica e di riesame delle autorizzazioni integrate ambientali di competenza regionale, alla luce della normativa vigente.
La finalità principale del documento è, in particolare, quella di fornire elementi oggettivi utili all'individuazione delle caratteristiche di sostanzialità o di non sostanzialità delle modifiche da apportare alle installazioni soggette ai suddetti procedimenti autorizzativi.
Fornisce, altresì, indicazioni e chiarimenti in merito a possibili sovrapposizioni di carattere amministrativo legate alla trasmissione agli Enti interessati, da parte dei gestori delle installazioni soggette ad Aia, delle comunicazione relative a verifiche e controlli periodici.
La nuova modulistica aggiorna quella precedente approvata con la Delibera n. 2922 del13 dicembre 2004, armonizzandola con i contenuti della normativa vigente.
Questi i modelli approvati:
- Domanda di Aia ovvero Istanza congiunta di Via ed Aia;
- Istruzioni per la compilazione dell'istanza di nuova Aia o di modifica sostanziale;
- Linee guida per la redazione della relazione tecnica da allegare all'istanza di Aia;
- Schede Aia;
- Fac simile del piano di monitoraggio e controllo;
- Fac simile di comunicazione di cui all’articolo 29 nonies, c. 1, Dlgs n. 152/2006;
- Fac simile della dichiarazione spese istruttorie;
- Fac simile asseverazione del tecnico.

Legge Regionale Basilicata 6 aprile 2018, n. 285
Bur 16 aprile 2018, n. 17

Provincia Autonoma di Bolzano: adeguati i valori limite per le emissioni degli impianti termici
La Delibera della Giunta provinciale di Bolzano 320/2018, pubblicata sul Burt n. 16 del 19 aprile 2018, ha abbassato i valori limite delle emissioni per gli impianti termici adeguando la normativa provinciale alle norme europee e italiane.
Tutti gli impianti di riscaldamento con potenzialità nominale superiore a 35 kW, alimentati con combustibili gassosi (metano o Gpl), liquidi (gasolio) o solidi (legna), devono essere sottoposti, ogni anno, ad un controllo fumi effettuato da uno spazzacamino autorizzato.
Il conduttore della caldaia è pertanto tenuto a rivolgersi ad uno spazzacamino autorizzato per far eseguire il controllo dei fumi emessi dal camino.
Lo spazzacamino rilascia un protocollo di misura cartaceo che riporta i dati ed il risultato della misura che il conduttore ha l’obbligo di conservare per 5 anni.
Lo spazzacamino è tenuto, inoltre, a trasmettere i dati di misura all’ufficio aria e rumore.
Il regolamento determina i valori limite di emissione, la periodicità, la tipologia e le modalità dei controlli degli impianti termici, ai sensi dell'articolo 7-ter della Lp Bolzano 8/2000, che si applicano a quelli alimentati con combustibili liquidi e solidi aventi una potenza termica nominale compresa tra 35 e 1.000 kW, nonché a quelli alimentati con combustibili gassosi aventi una potenza termica nominale compresa tra 35 e 3.000 kW.
Per tali impianti è previsto un controllo annuale delle emissioni.
Secondo le disposizioni europee e nazionali, inoltre, i valori limite di emissione per gli impianti termici alimentati con combustibili gassosi aventi una potenza termica nominale maggiore di 1000 kW e fino a 3.000 kW i valori limite di emissione riferiti agli ossidi di azoto devono essere abbassati da 250 a 100 mg/m³ e, per gli impianti alimentati a legna aventi una potenza termica nominale maggiore di 500 kW e fino a 1.000 kW riferiti al monossido di carbonio, da 350 a 250 mg/m³.
Gli altri valori limite di emissioni restano invariati.
La Giunta stabilisce, ancora, che l’abilitazione di controllore fumi venga rilasciata a coloro che possono dimostrare di aver lavorato per almeno due anni presso un controllore fumi abilitato e di aver frequentato e assolto con successo il corso di preparazione organizzato dal gruppo di mestiere degli spazzacamini sul tema impianti termici ed emissioni in atmosfera.

Delibera Giunta provinciale Bolzano 10 aprile 2018, n. 320
Bur 19 aprile 2018, n. 16

Regione Emilia Romagna: pubblicata la nuova legge sulla Via
La Legge regionale Emilia Romagna 4/2018 recepisce le novità e competenze introdotte dal Dlgs104/2017, che ha modificato la Parte II del Dlgs n. 152 del 3 aprile 2006, per adeguare la normativa nazionale alla Direttiva UE n. 52 del 16 aprile 2014.

Il nuovo provvedimento regionale, che entra in vigore dal 5 maggio 2018, introduce alcune importanti novità:
- definitiva dematerializzazione di tutta l’ingente documentazione cartacea che accompagna i processi insieme ad una trasparenza totale a vantaggio della tutela dell’ambiente e della salute. E’ previsto, infatti, l’obbligo di presentazione delle istanze in formato elettronico, tramite un portale telematico regionale dedicato;
- possibilità di effettuare, su richiesta del proponente, una valutazione preliminare dei progetti per determinarne l'assoggettabilità a Via;
- tempi certi e perentori per chiudere l’iter di un procedimento;
- previsione di apposite forme di partecipazione delle comunità coinvolte dai vari progetti al fine di addivenire a soluzioni condivise
- adeguamento degli allegati contenenti l'elenco dei progetti da sottoporre a Screening o Via.

Legge Regionale Emilia Romagna n. 4
Bur 20 aprile 2018, n. 101

Regione Valle D’Aosta: aggiornata la disciplina in materia di Valutazione di Impatto Ambientale
Pubblicata sul Bur n. 18 del 10 aprile 2018, la legge europea regionale 2018 della Valle D'Aosta modifica la legge europea regionale 2009 recependo, soprattutto in relazione alla necessità di adeguamento degli allegati tecnici relativi alla Via, le novità introdotte dalla direttiva 2014/52/UE.
Di seguito le principali novità:
-  un rafforzamento della tutela dei siti della Rete Natura 2000. anche gli interventi all'interno di tali siti, infatti, ricadono in ambito Via;
-  viene normato l'istituto della Valutazione preliminare;
-  il parere di Via viene espresso con provvedimento dirigenziale e non più con delibera di Giunta;
-  le disposizioni relative al monitoraggio degli interventi sono state uniformate a quanto disposto dalla direttiva;
-  la parte sanzionatoria è stata riscritta recependo la norma nazionale con un sensibile aumento delle sanzioni.
Sono stati modificati, inoltre, i seguenti allegati:
- All. A - Progetti da assoggettare a procedura di Via regionale;
- All. B - Progetti sottoposti alla verifica di assoggettabilità regionale;
- All. F - Criteri per la verifica di assoggettabilità;
- All. G - Contenuti dello studio preliminare ambientale;
- All. H - Contenuti dello studio di impatto ambientale.

Legge Regionale Valle D’Aosta n. 3 del 20.3.2018
Bur 10 aprile 2018, n. 18

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