Amministratori

Lotta alla droga nelle scuole, piano straordinario in collaborazione con i Comuni

di Alessandro Vitiello

Uno-due del Viminale contro la diffusione della droga nelle scuole. Rafforzando l’azione di prevenzione e controllo delle forze dell’ordine e con la collaborazione fondamentale dei Comuni, sia sul piano della messa in sicurezza delle scuole, sia incrementando l’installazione dei sistemi di videosorveglianza e l’impegno della polizia locale.
Con una direttiva firmata dal ministro Salvini ,e due circolari dello stesso giorno, la prima del capo di gabinetto Piantedosi e la seconda del capo della polizia e direttore generale della Pubblica sicurezza Gabrielli, è partita l'operazione «Scuole sicure», con l'intento di contrastare diversi «fenomeni di devianza» come bullismo e cyberbullismo, ma soprattutto, appunto, di prevenire e contrastare lo spaccio di stupefacenti nei pressi degli istituti di istruzione..

Il fondo
Scuole sicure potrà contare su risorse pari a 2,5 milioni di euro, a valere sul Fondo unico di giustizia e da ripartire alle città più popolose, comunque con almeno 200mila abitanti al 31 dicembre 2017: Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Catania, Venezia, Verona, Messina, Padova e Trieste.
I contributi potranno essere chiesti entro il 20 settembre prossimo, presentando anche scheda progettuale che descriva in dettaglio le iniziative pianificate dall’amministrazione locale. I contributi potranno coprire spese in conto capitale, come per esempio quelle per l’installazione di apparecchiature per la videosorveglianza, sia correnti per l’assunzione a tempo determinato di agenti di polizia locale o per il pagamento del lavoro straordinario degli stessi.
I progetti, che dovranno durare l’intero anno scolastico 2018-19, saranno valutati dal dipartimento della Pubblica sicurezza. Un protocollo d’intesa e soprattutto il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica sono gli altri due passaggi necessari prima del definitivo via libera al progetto comunale rilasciato dal Viminale.

I controlli e il Daspo urbano
Mutuando una misura di prevenzione pensata diversi anni fa per fronteggiare il problema della violenza dentro e fuori gli stadi di calcio, il ministero dell’Interno ricorda ai Comuni la possibilità loro concessa dal Dl 14/2017 di ricorrere al «Daspo Urbano» in funzione di iniziativa antidroga scolastica.
Il divieto di accedere alle manifestazioni sportive, da prevedere nei regolamenti comunali, diverrebbe divieto di frequentare le aree adiacenti gli istituti scolastici, proponendosi così - secondo l’orientamento ministeriale - strumento «di indubbia efficacia sul piano operativo, dando il senso di una forte e comune volontà di elevare la cornice di sicurezza intorno alle scuole».
La circolare del 26 agosto fissa al 31 ottobre il primo monitoraggio dello stato di attuazione delle iniziative. Successivamente i controlli avranno cadenza mensile.

La circolare del capo della polizia

La circolare del capo di gabinetto

La direttiva «Scuole sicure»

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