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Fondo pronto cassa per gli investimenti nelle aree colpite da calamità naturali

Un’iniezione di liquidità per finanziarie “subito” gli investimenti nelle aree colpite dalle recenti calamità naturali con una dote tra 450-500 milioni di euro. Tra gli emendamenti al decreto fiscale, che potrebbero arrivare anche oggi in discussione, c’è anche quello del Governo che punta a costituire un Fondo per le calamità destinato a sostenere investimenti da mettere subito in campo per ricostruzioni e altri interventi nelle zone che hanno riportato danni a strade, infrastrutture e, più in genereale al territorio. Si pensi ad esempio all’uragano che ha colpito il bellunese, o la tromba d’aria in Liguria che ha devastato Portofino, Rapallo e Santa Margherita Ligure.

Bonus bebé
Il Governo starebbe anche lavorando a inserire nello stesso pacchetto anche l’abolizione della tanto contestata dichiarazione integrativa speciale, ossia il condono che consentiva di far emergere maggior imponibile nel limite massimo di 100mila euro e comunque non oltre il 30% di quanto già dichiarato. Del resto, sulla cancellazione dell’articolo 9 del decreto fiscale era stato raggiunto un accordo nella maggioranza nel vertice che si è tenuto a Palazzo Chigi giovedì della scorsa settimana. Così come tra i punti su cui vertici ed esponenti di governo di Lega e M5S avevano raggiunto un’intesa, c’era il rifinanziamento del bonus bebè. L’ipotesi che potrebbe materializzarsi proprio all’interno dei nuovi emendamenti al decreto fiscale da parte del Governoè quella dsi prorogare il bonus per i nuovi nati, che andrebbe a scadenza per fine anno, e di aumentare gli incentivi alla natalità. Così come potrebbe essere previsto, lo stanziamento altre risorse per il congedo di quattro giorni per i padri.

Sanatoria irregolarità formali
Si va verso la conferma, poi, dell’introduzione della sanatoria delle irregolarità formali con 200 euro per periodo d’imposta da pagare entro le due scadenze del 31 maggio 2019 e del 2 marzo 2020 che potrebbe portare nelle casse dell’Erario un “tesoretto” di poco meno di un miliardo di euro. Tra le altre novità in arrivo, anche la detassazione delle sigarette elettroniche: il prelievo attuale del 50% potrebbe ridursi addirittura fino al 5% in determinate circostanze.
Infine, si va verso una riscrittura anche dell’emendamento presentato dalla Lega per introdurre un prelievo dell’1,5% sui trasferimenti di denaro verso Paesi al di fuori dell’Unione europea per importi superiori a 10 euro. L’obiettivo è chiarire che il raggio d’azione si applica alle sole rimesse tramite money transfer, mentre la formulazione attuale rischierebbe un prelievo generalizzato verso l’area extra Ue ad eccezione delle transazioni commerciali.

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