Amministratori

Puliamo il mondo: dal 20 al 22 settembre centinaia di Comuni impegnati nel week end ecologico

di Alessandro Vitiello

È tutto pronto per il fine settimana più pulito dell'anno. Da venerdì a domenica prossimi, infatti, centinaia di enti locali, associazioni di diverso genere, aziende e soprattutto molte migliaia di volontari saranno impegnati nella campagna «Puliamo il mondo», iniziativa di livello planetario che in Italia è guidata, per il 27esimo anno consecutivo, da Legambiente.
Puliamo il Mondo è l'edizione italiana di Clean up the World, la più grande iniziativa di volontariato ambientale mai vista che libera dai rifiuti e dall'incuria parchi, giardini, strade, piazze, fiumi e spiagge di molte città.
Nel 2019 il week end ecologico potrà contare su 600mila i volontari, tante scuole, migranti e comunità straniere, 35 associazioni cattoliche e laiche (Acli, ActionAid Italia Onlus, Agesci - Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani, Amnesty International Italia, Anpi, Arci, Arci Servizio Civile, Articolo 21, Ascs- Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, Auser, Azione Cattolica, Baobab Experience, Borghi Autentici, Centro Astalli, Cifa Ong, Cngei - Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani, Comuni Virtuosi, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Croce Rossa Italiana, Earth Day Italia, Erasmus Student Network Italia, Fairtrade Italia, Famiglie Arcobaleno, Focsiv, Gruppo Abele, Libera, Movimento Difesa dei Consumatori, Medici Senza Frontiere, Oxfam Italia, Refugees Welcome, Save the Children, Slow Food, Società Speleologica Italiana, Sos Mediterranee Italia, Touring Club Italiano, Uisp, Unpli - Unione Nazionale).

Il vademecum
Il manuale operativo per l'organizzazione delle iniziative di «Puliamo il mondo», oltre a essere dettagliato in ogni fase dell'organizzazione, insiste con gli organizzatori relativamente all'essersi assicurati l'assistenza dell'azienda municipalizzata (o privata) che si occupa della raccolta dei rifiuti. Oltra alla disponibilità di materiali e attrezzature, inoltre, il vademecum raccomanda sull'ottenimento dei necessari permessi, dall'autorizzazione all'uso di suolo pubblico (per banchetti informativi), ai diritti S.i.a.e. (nel caso di musica e spettacoli), fino al contatto con gli enti di soccorso o anche della polizia municipale.

Non solo rifiuti
Alle tre giorni ambientalista parteciperanno anche diverse associazioni che si impegnano in azioni di inclusione sociale e rimozione delle barriere culturali, quindi in favore di migranti e rifugiati, detenuti, disabili, persone discriminate per l'orientamento sessuale.
Le iniziative lungo tutta la penisola, comunque, avranno il comune denominatore di volere reagire al clima di intolleranza e di violenza «inquinato - per il presidente di Legambiente Stefano Ciafani - da tante fake news, diffuse colpevolmente per istigare paura in un momento di crisi del Paese per ottenere facili consensi politici: un'operazione di strumentalizzazione, con la creazione di facili capri espiatori, dai migranti alle Ong che salvano vite in mare».
Raccontare la realtà «ripulita» della narrazione violenta e xenofoba imperante negli ultimi anni è l'obiettivo, perché le storie, i numeri, le prospettive economiche e sociali non sono quelli del degrado e della crisi ingigantita ad arte, ma è fatta soprattutto di esperienze positive d'integrazione e inclusione sociale. Ecco peché «l'appuntamento con Puliamo il Mondo dai pregiudizi è fondamentale - conclude Ciafani - perché ricco delle esperienze di tante associazioni diverse con cui condividere progetti concreti e la nostra stessa idea di ecologia umana».

Gli appuntamenti principali

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©