Amministratori

Forze dell'ordine tutte in campo per impedire spostamenti ingiustificati nelle aree a contenimento rafforzato

di Alessandro Vitiello

Oltre alla convocazione d'urgenza dei Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica, al fine di concordare misure di coordinamento, la direttiva del ministro dell'Interno Lamorgese n. 14606, diretta ai prefetti e conseguente al Dpcm dell'8 marzo 2020, riguarda essenzialmente i controlli relativi alla limitazione degli spostamenti delle persone in entrata e in uscita e all'interno delle aree del Paese «a contenimento rafforzato», con le relative sanzioni per chi non rispetta le norme temporanee.

Spostamenti
Spostamenti consentiti solo per esigenze di lavoro, per motivi di salute o altre urgenti necessità, che sarà possibile autocertificare anche al momeno del controllo da parte delle forze di poliza. Divietto assoluto di circolare, invece, è fatto a chiunque sia risultato positivo al virus o sia in quarantena,.
Tutte le forse di polizia saranno impegnate nei controlli, carabineri e municipali si occuperanno di quelli lungo la viabilità ordinaria.

I trasporti
I controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti.
Il personale delle Ferrovie dello Stato coadiuvato dalla Protezione civile si occuperà di controllare i flussi di passeggeri in entrata e in uscita dalle stazioni, anche prevedendo la rilevazione della temperatura corporea. Controlli sulle autodichiarazioni dei viaggiatori saranno poi affettuati a campione.
Negli aeroporti delle aree dei territori «a contenimento rafforzato», i passeggeri in partenza e in arrivo saranno sottoposti al controllo della prescritta autocertificazione. Esclusi i passeggeri in transito. Per i voli Schengen ed extra Schengen in partenza, invece, le autocertificazioni saranno richieste unicamente per i residenti o domiciliati nei territori soggetti a limitazioni. Nei voli Schengen ed extra Schengen in arrivo, i passeggeri dovranno motivare lo scopo del viaggio all'atto dell'ingresso.
I passeggeri delle navi di crociera in arrivo a Venezia non potranno sbarcare per visitare la città, ma potranno transitare solo per tornare a casa.

La sanzione
Chi non rispetterà i limiti gli spostamenti incorrerà nel reato di «inosservanza di un provvedimento di un'autorità» previsto dall'articolo 650 del codice penale, salvi più gravi ipotesi e/o reati. Le autodichiarazioni dei cittadini alle forze dell'ordine potranno essere controlate anche successivamente. Il «personale operante», infine, dovrà informare gli interessati «sulle più gravi conseguenze sul piano penale di un comportamento, anche solo colposo, non conforme alle previsioni del dpcm che possono portare a configurare ipotesi di reato».

La direttiva del ministro dell'Interno n. 14606/2020

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