Amministratori

Attività essenziali, vietato fermarsi

di Marco Mobili e Gianni Trovati

Tutte le attività essenziali per far fronte all’emergenza potranno vedersi rivolgere il divieto di chiusura. Una precettazione per decreto legge, da tradurre operativamente nei decreti di Palazzo Chigi, è quella inserita nel testo finale delle misure quadro firmate dal Capo dello Stato e pubblicate ieri sulla Gazzetta Ufficiale. Riscritta completamente anche la norma che disciplina i rapporti fra le limitazioni adottate dal Governo e quelle che potranno introdurre Regioni e Comuni. Come anticipato ieri su queste pagine i governatori potranno, come già accade oggi, introdurre misure ulteriormente restrittive rispetto a quelle dello stato centrale, con la precisazione che questa possibilità andrà esercitata esclusivamente nell’ambito delle attività di loro competenza e senza poter incidere sulle attività produttive.

Cambia anche il capitolo multe con due novità importanti: chi incappa nella snazione amministrativa da 400 euro fino a 3mila euro potrà ottenere una riduzione del 30% pagando, almeno fino al 31 maggio 2020, nei 30 giorni successivi alla notifica o al verbale; viene inasprita la sanzione prevista dal testo unico delle leggi sanitarie per chi diffonde virus con l’arresto da 3 a 18 mesi e l’ammenda da 500 a 5mila euro. Confermato il carcere fino a cinque anni per chi non rispetta l’obbligo di quarantena.

Vietato fermarsi

Spinto anche dagli scioperi dei benzinai e dei lavoratori delle imprese rimaste aperte, risolti con un accordo in extremis (si veda pagina 2), il Governo si è dotato di un ulteriore scudo contro le serrate durante lo stato di emergenza, prevedendo che «può essere imposto lo svolgimento delle attività non oggetto di sospensione». Una precettazione che dovrà comunque risutare «assolutamente necessaria per assicurare l’effettività e la pubblica utilità» di queste attività non sospese. Sarà il prefetto ad addottare il provvedimento che impone l’obbligo di restare aperti dopo aver sentito, «senza formalità», le parti sociali.

Multe per chi viola le restrizioni

Il nuovo decreto legge riscrive completamente il sistema sanzionatorio per chi non rispetta le limitazioni e le misure di contenimento dell’epidemia. La multa per chi trasgredisce va da un minimo di 400 euro a un massimo di 3mila. Se poi si veine colti in piena violazione alla guida di un veicolo l’importo della multa è aumentato fino a un terzo.

Il decreto depenelizza, rispetto a quanto prevedeva il Dpcm dell’11 marzo scorso, le violazioni commesse nelle ultime due settimane dai circa 100mila cittadini sanzionati perchè sporovvisti di autocertificazione o trovati a passeggio o fare sport senza rispettare le tre deroghe concesse per uscire di casa:lavoro, salute e necessità come fare la spesa o accudire familiari. Decade ogni accusa di reato e la multa di 206 comminata si riduce a 200 euro, ossia la «misura minima ridotta della metà».

Le limitazioni

Sono 29 in tutto le limitazioni e le sospensioni individuate dal dcereto legge e che consentiranno al Governo di adottare nuovi Dpcm in un quadro normativo giuridicamente più solido. Potranno essere adottate per periodi «predeterminati» non superriori a 30 giorni e reiterabili fino al 31 luglio, termine dello stato di emergenza di sei mesi dichairato dal Governo il 31 gennaio scorso. Le limitazioni, inoltre potranno essere rimodulate in aumento o in diminuzione secondo l’andamento dell’epidemia. Nella versione finale del decreto si conferma la possibilità per il prefetto di far rispettare sospensioni e misure di contenimeto anche con l’utilizzo dell’esercito. Al personale militare verrà attribuita la qualifica di agente di pubblica sicurezza.

Il presidente del Consiglio o un ministro delegato dallo stesso Conte dovrà riferire ogni alla Cemre ogni 15 giorni sulle misure che verranno via via introdotte per limitare movimenti delle persone, attività comerciali, professionali o produttive. le restrizioni oggi in vigore fissate dai due Dpcm dell’11 e del 22 marzo resteranno in vigore per altri 10 giorni ossia fino al 4 aprile..

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