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Stranieri vittime di tratta, oltre 22 milioni dal nuovo bando per finanziare i progetti degli enti locali

di Roberta Giuliani

Con una dote di 22,5 milioni parte il secondo bando per finanziare i progetti di assistenza e integrazione delle vittime di tratta e grave sfruttamento: enti locali, Regioni e privati accreditati hanno tempo fino al 25 settembre 2017 per presentare le domande di accesso ai contributi in attuazione del Dpcm 16 maggio 2016.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 3 luglio 2017 n. 153 è stato pubblicato l'avviso relativo al bando del dipartimento delle Pari opportunità con il quale vengono erogati contributi per assicurare, in via transitoria, agli stranieri - compresi i richiedenti asilo, le vittime dei reati di riduzione e mantenimento in schiavitù per sfruttamento della prostituzione e tratta di persone - adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e, successivamente, la prosecuzione dell'assistenza e dell'integrazione sociale.
L'aumento dei flussi migratori ma ancora di più la necessità di assistere i minori stranieri non accompagnati hanno spinto la Presidenza del Consiglio dei ministri ad aumentare la dotazione di 8 milioni rispetto allo scorso anno (si veda il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 14 giugno 2016). Il bando attua infatti le disposizioni della legge n. 47 del 2017 che ha richiesto un programma specifico di assistenza per minori stranieri non accompagnati vittime di tratta in modo da assicurare adeguate condizioni di accoglienza e di assistenza anche oltre il compimento della maggiore età. Inoltre una particolare attenzione è stata rivolta alle vittime di grave sfruttamento lavorativo in base alla legge n. 199 del 2016.

La cornice normativa
Il comma 3-bis dell'articolo 18 che ha disciplinato il soggiorno per motivi di protezione sociale del Dlgs 286/1998 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero) ha previsto che per gli stranieri vittime dei reati di cui agli articoli 600 (Riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù) e 601 (Tratta di persone) o che si trovano in situazioni di violenza o di grave sfruttamento con concreti pericoli per l'incolumità si applica sulla base del Piano nazionale d'azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani (articolo 13, comma 2-bis, della legge n. 228 del 2003), un programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale che garantisca, in via transitoria, adeguate condizioni di alloggio, di vitto, e di assistenza sanitaria e, successivamente, la prosecuzione dell'assistenza e l'integrazione sociale. A questo proposito il nuovo avviso all'articolo 6 pone una particolare attenzione alla continuazione del vecchio bando: le persone beneficiarie del programma di emersione, assistenza e integrazione sociale finanziati dal «Bando pubblicato dal Dipartimento per le pari opportunità (cosiddetto Bando 1/2016) che, in base al SIRIT, risultino in carico alla data del 30 novembre 2017 tenendo conto dello stato di avanzamento del percorso di assistenza e integrazione sociale già effettuato, accedono al Programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale realizzato attraverso i progetti attivati a norma del presente bando». Comunque l'assistenza è assicurata anche per chi non risulta beneficiario del nuovo bando attraverso il Numero verde nazionale anti tratta.

Gli ambiti territoriali
Per assicurare la copertura nazionale dell'intervento e potenziare il raccordo con il sistema di protezione internazionale, in occasione del nuovo bando sono stati ridefiniti gli ambiti territoriali in forma omogenea: la richiesta per finanziare ogni progetto, della durata di 15 mesi e avviato il 1° dicembre 2017, deve essere compresa entro l'importo massimo previsto per ciascun ambito. Dal massimale di 1.900 euro di Lombardia 1 (Monza Brianza, Varese, Sondrio, Como, Milano) si passa ai 400mila euro di Sicilia 3 (Palermo, Trapani) e Province di Trento e Bolzano.

Domande e Info day
Entro il prossimo 25 settembre i progetti dovranno essere inviati in busta chiusa e sigillata, con la dicitura: «Programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale a favore delle vittime di tratta – Bando 2/2017» all'indirizzo: Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità, Servizio conservazione, informatizzazione e ricerca della documentazione –Via dell'Impresa 90– 00187 Roma.
Per fornire maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione al bando è stato organizzato l'11 luglio un «Info day» alle 11:00 presso la Presidenza del Consiglio dei ministri in via della Mercede, 9 – 00187 Roma - Sala 32.
Per l'accesso alla sala è necessaria una preventiva registrazione entro il 10 luglio 2017 alle 12:00 inviando una mail all'indirizzo segreteriatratta@governo.it indicando il/i nominativo/i del/i partecipante/i e la ragione sociale del soggetto pubblico o privato per cui si partecipa all'Info.

Il bando

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