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Con 30,5 milioni via libera a tre nuovi bandi per accoglienza e inclusione dei migranti

di Roberta Giuliani

Percorsi d’inserimento per i minori stranieri, tutela della salute dei richiedenti di protezione internazionale e inclusione sociale dei cittadini dei Paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale: con una dote di 30,5 milioni di euro a valere sul Fondo Fami sono partiti tre nuovi bandi per la selezione di progetti di qualificazione degli interventi di accoglienza dei migranti che danno attuazione al Piano nazionale d'integrazione del ministero dell'Interno. Enti locali, Regioni, Asl, Aziende ospedaliere in qualità di soggetti proponenti in forma singola o associata con Università, associazioni, cooperative, consorzi e imprese sociali, dal 18 gennaio e fino al 27 febbraio 2018 potranno inviare telematicamente le proposte progettuali.

Gli avvisi
Il Viminale, Autorità responsabile del Fondo Ue Asilo, migrazione e integrazione 2014-2020 (Fami), ha emesso tre diversi avvisi adottati con il Dm Interno del 22 dicembre 2017 prot. n. 17611 che ha ripartito lo stanziamento per finanziare le seguenti azioni di intervento:
• 10 milioni per i percorsi di inclusione in favore di minori stranieri non accompagnati (Msna) presenti nelle strutture di seconda accoglienza (Avviso percorsi di inclusione);
• 15 milioni per il potenziamento del sistema di 1° e 2° accoglienza – Tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità (Avviso tutela della salute);
• 5,5 milioni per la promozione di interventi di inclusione sociale ed economica di cittadini dei Paesi terzi sviluppati in Italia e in altri Stati membri (Avviso promozione interventi di inclusione).

Le tre azioni
Minori. L'obiettivo dei progetti destinati ai minori stranieri non accompagnati (Msna) deve essere quello di realizzare percorsi di inclusione in complementarietà alle azioni di seconda accoglienza e assistenza assicurati dalle autorità competenti. Ecco dunque che le proposte dovranno garantire servizi aggiuntivi volti all'inclusione del minore attraverso attività e potranno riguardare il sostegno educativo, l'inserimento scolastico, lavorativo e sociale, nonché l'organizzazione del tempo libero (attività sportive, ricreative, culturali). Il termine ultimo per realizzare i progetti è fissato al 31 dicembre 2020.
Salute. Rafforzamento delle capacità degli operatori, sperimentazione di modelli di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, presa in carico psico-socio-sanitaria integrata, inserimento dei pazienti nelle strutture dei Dipartimenti di salute mentale, interventi presso le strutture di accoglienza e i servizi psico-socio-sanitari pubblici: sono solo alcune delle azioni che possono essere realizzate dai progetti dedicati alla tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità presenti nel territorio regionale. Obiettivo è quello di sviluppare specifici e coerenti programmi di assistenza, trattamento e riabilitazione anche di lunga durata, nonché il rafforzamento delle diverse competenze del sistema sanitario regionale. Il termine ultimo per realizzare i progetti è fissato al 31 dicembre 2021.
Inclusione. Il nuovo bando intende promuovere percorsi di inclusione economica e sociale di cittadini dei Paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale, attraverso azioni di rilevazione e scambi di buone pratiche nazionali ed europee. Potranno essere realizzate iniziative per superare gli ostacoli per l'integrazione, favorire l'accesso a servizi e prodotti finanziari da parte dei migranti nonché per accrescere le loro possibilità di inserirsi nei tessuti sociali e produttivi. Non solo, le azioni possono essere dedicate anche alla creazione e allo sviluppo di modelli innovativi di collaborazione tra attori pubblici e privati. Il termine ultimo per la realizzazione delle attività progettuali è fissato al 31 dicembre 2021.

Le domande

Documenti e modelli necessari per presentare le domande sono riportati nel sito predisposto dal Dipartimento delle libertà civili e dell’immigrazione del Viminale: i progetti potranno essere presentati infatti dalle ore 12 del 18 gennaio alle ore 12 del 27 febbraio 2018 esclusivamente attraverso il sito https://fami.dlci.interno.it. Sempre sullo stesso sito del Viminale è disponibile la procedura di help desk per la richiesta di informazioni e le eventuali Faq. Richieste di chiarimento possono essere inoltrate invece per posta elettronica all'indirizzo e-mail dlci.selezionefami@interno.it entro e non oltre cinque giorni dalla data di scadenza della presentazione delle proposte.
I partecipanti al bando dovranno inoltre dotarsi di casella di posta elettronica certificata (Pec) e firma elettronica digitale.

Il decreto di ripartizione

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