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Dopo di noi, il Trentino ha una sua legge che punta sulle comunità di valle

di Daniela Casciola

Approvato all'unanimità del Consiglio provinciale di Trento il disegno di legge del “Dopo di noi” dedicato alle persone disabili. La versione “territoriale” della legge nazionale varata due anni fa per l’assistenza alle disabilità gravi prive del sostegno famigliare.
Qui la finalità specifica e di evitare l'istituzionalizzazione quale unica soluzione concretamente praticabile puntanto sulle comunità di valle che sono le strutture competenti in materia di assistenza alle persone con disabilità. La legge darà loro strumenti per avviare forme di abitazione autonoma e condivisa, all'interno di un progetto personalizzato complessivo, che comprenda anche gli aspetti lavorativi e relazionali.

Durante noi
Ma la legge del Trentino prevede anche misure per le situazioni in cui si possa ancora contare sul sostegno dei familiari. È il «Durante noi». Per le persone con disabilità prese in carico da caregivers familiari, si prevede la possibilità di attivare percorsi di autonomia, vita indipendente o interdipendente, utili sia per la loro qualità della vita e dignità, sia per evitare l'inevitabilità della successiva istituzionalizzazione.

Dopo di noi
Per i disabili che sono vissuti in famiglia e che hanno perduto il sostegno familiare, si prevedono, anche qui, progetti personalizzati di vita incentrati sulla valorizzazione dell'autonomia personale ovvero, nel caso in cui ciò non fosse possibile, per le caratteristiche della persona interessata, interventi idonei e appropriati rispetto agli specifici bisogni e disabilità della persona. Naturalmente, tutte le iniziative saranno attivate nel rispetto della volontà della persona disabile e dei principi della libertà di scelta, auto rappresentanza e auto determinazione della persona.
Per raggiungere queste finalità sono previsti:
• l'attivazione degli interventi a favore delle persone disabili previsti dalla legge 112/2016 riguardanti nello specifico «l'abitare sociale»;
• l'inserimento di questi interventi in un progetto personalizzato di vita;
• interventi per favorire l'istituzione di trust, vincoli di destinazione e fondi speciali composti di beni sottoposti a vincolo di destinazione;
• iniziative specifiche per la sensibilizzazione pubblica;
• azioni rivolte alle famiglie e ai caregivers, anche per rafforzare la consapevolezza dell'opportunità che la persona disabile intraprenda percorsi di autonomia, vita indipendente o interdipendente e per fornire loro sollievo, anche attraverso finanziamenti dedicati.

Il testo del disegno di legge

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