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FondiWelfare, tutto ciò che c’è da sapere sulle ricorse dedicate alle politiche sociali

di Alessandro Vitiello

Il sito tematico interamente dedicato alle risorse disponibili per le politiche sociali FondiWelfare è on line da ieri per iniziativa dell’Associazione nazionale dei Comuni e della sua fondazione Cittalia, che negli ultimi anni si è occupata principalmente di welfare, immigrazione e asilo, inclusione.
Il progetto FondiWelfare parte concentrandosi sulle risorse nazionali destinate a progetti di ministeri, regioni, enti locali e cittadini. Comprendendo, oltre agli strumenti finanziari che sostengono da sempre le politiche territoriali, anche interventi più recenti in favore dei cittadini.

Le aree tematiche
Sei le aree tematiche: fondo nazionale politiche sociali e altri fondi, infanzia e famiglia, contrasto alla povertà, non autosufficienza, sostegno all'abitare, immigrazione e integrazione. Per ogni fondo o linea di finanziamento interni a una delle sei aree tematiche c’è una scheda di approfondimento. Indicate, inoltre, tutte le norme di riferimento e i link ai siti tematici utili alla stessa causa.
Aprendo, per esempio, l’area «Infanzia e famiglia», link successivi riconducono alle diverse iniziative in campo: i tre fondi Famiglia, Infanzia e adolescenza e Sostegno alla natalità; i due bonus Bebé e Asili nido; Premio alla nascita e infine Voucher baby sitting. Di ognuno di questi sono descritti esaustivamente obiettivi, risorse disponibili e fonti normative; poi ci sono i link utili.
Una sintesi complessiva di risorse, ripartizioni e norme di riferimento, corredata da una tabella navigabile, aggiornate entrambe due volte l’anno - a gennaio con l’entrata in vigore della manovra di bilancio e a luglio a chiusura del primo semestre dell’anno - dà conto inoltre di tutto il lavoro fatto nel Paese in tema di politiche sociali.

La spesa sociale dei Comuni
Una sezione specifica del sito è dedicata alla spesa sociale dei Comuni e di altri enti locali come le Comunità montane o le Unioni di Comuni, delle aziende sanitarie e di altri enti pubblici locali.
I dati utilizzati sono quelli dell’Istat pubblicati annualmente nella specifica indagine statistica. Dati che indicano come negli ultimi otto anni la spesa pubblica locale sia andata aumentando progressivamente, in un rapporto inversamente proporzionale a quella delle amministrazioni centrali.
Così se nel 2007 le risorse provenienti dalle Autonomie superavano di poco la metà la spesa per il welfare locale (54,4%), il picco massimo si raggiungeva nel 2012, l’anno «a zero» dei fondi nazionali, con quasi il 70% della copertura proveniente direttamente dagli enti locali. La contrazione del 2014 era solo momentanea, registrandosi nuova crescita nel 2015, ultimo anno indagato dall’Istat.

Gli altri fondi
Parallelamente alla crescita dell’impegno finanziario degli enti locali, sono diminuiti i fondi indistinti nazionali per le politiche sociali (dal 15,3% del 2007 al 9,2% del 2015).
I vincolati regionali, invece, crescono nel periodo 2007-2014 per poi calare significativamente nel 2015, passando dal 17,3% (2014) al 14,8% (2015). Le risorse vincolate provenienti dallo Stato o dall'Unione europea crescono leggermente nello stesso arco di tempo considerato dall’Istat, per assestarsi attorno al 4,4-4,5% negli ultimi due anni.
Le entrate provenienti da altre fonti di finanziamento, infine, rimangono sempre al di sotto del 4%, con la unica eccezione del 2007 (14% circa).



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