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Coronavirus - Ammessa la procedura in deroga per la fornitura di buoni spesa

di Maria Luisa Beccaria

La fornitura di buoni spesa per generi alimentari può essere disposta in deroga al Dlgs 50/2016. Il decreto del Tar Lazio n. 3469 non ha sospeso la determinazione dirigenziale di Roma Capitale, Dipartimento Politiche Sociali, Direzione Benessere e Salute, n. 940/2020 sull'affidamento fino al 30 giugno 2020 della fornitura dei buoni spesa quale erogazione di contributi alle persone e/o famiglie in condizione di disagio economico e sociale, causato dalla situazione emergenziale da Covid -19. É stato considerato, nell'attuale situazione emergenziale, l'impatto sociale e assistenziale di notevole valore dei provvedimenti impugnati e non è stato riscontrato un danno grave e irreparabile subito dalla ricorrente per la non corretta valutazione della convenienza economica della sua offerta.

I fatti.

In base all'ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione civile n. 658/2020 ciascun Comune è stato autorizzato ad acquisire, in deroga al Dlgs 50/2016, buoni spesa utilizzabili per l'acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali, contenuti nell'elenco pubblicato da ciascun ente nel proprio sito istituzionale. Con la nota di indirizzo prot. n. 30, l'Anci ha chiarito che i Comuni possono acquistare buoni spesa, utilizzabili per il servizio sostitutivo di mensa, o esternalizzare l'attività, senza procedura a evidenza pubblica.
La determinazione 940/2020 ha motivato l'affidamento evidenziando che non è stata indetta una procedura d'asta ma è stata attivata una richiesta immediata di condizioni vantaggiose. Infatti prima è stata accertata, in base ai commi 1 e 3 dell'articolo 1 del Dl 95/2012 convertito dalla legge 135/2012, l'impossibilità di approvvigionarsi nei tempi rapidi richiesti dall'urgenza di provvedere, tramite gli strumenti messi a disposizione da Consip e dagli ulteriori soggetti aggregatori di cui al Dpcm 11 novembre 2014.
Poi è stata svolta una rapida indagine di mercato per verificare come gli altri Comuni italiani hanno adempiuto a quanto previsto nell'Ordinanza 658/2020 ed è stato esaminato l'affidamento in corso per la fornitura dei buoni spesa ai dipendenti capitolini.

Nel 2019, il Comune di Roma aveva aderito alla convenzione Consip Edizione 8 per la fornitura di n. 3.666.686 buoni spesa cartacei per i dipendenti comunali per il periodo gennaio 2019 – gennaio 2021, sottoscritta in data 21/12/2018 tra Consip e l'aggiudicataria del lotto 8. É stato quindi richiesto un preventivo a quest'ultima, che ha offerto uno sconto del 10%, rispetto allo sconto del 19,50% applicato sulla fornitura dei buoni spesa per i dipendenti capitolini, e ad un altro operatore economico segnalato, tra gli altri, dai Comuni di Firenze e Genova, che ha indicato uno sconto del 20% in buoni spesa e un costo di consegna pari a 7 euro oltre Iva al 22%. Il primo operatore economico ha poi ribassato l'offerta con uno sconto del 20%. Ma è stata ritenuta conveniente la proposta migliorativa del secondo operatore economico, riguardante la dematerializzazione dei buoni spesa e la fruizione anche in modalità full mobile, tramite App scaricabile su smartphone.

Il decreto del Tar Lazio n. 3469/2020

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