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Ricorsi elettorali: le ultime sentenze

a cura della Redazione Smart24 PA

Processo amministrativo - Ricorsi elettorali - Rinnovo Parlamento europeo - Mancata ammissione lista - Numero candidati insufficiente - Difetto di rappresentanza di generi e alternanza di sessi - Ricorso - Appello – Inammissibilità
Il ricorso elettorale d'appello proposto dalla parte personalmente è inammissibile perché, ai sensi dell'art. 95, comma 6, c.p.a., ai giudizi di impugnazione non si estende la possibilità, prevista dal combinato disposto dagli artt. 22, comma 1, e 23 c.p.a. per i giudizi dinanzi al giudice di primo grado, di difendersi personalmente, con la conseguenza che non è applicabile nel giudizio innanzi al Consiglio di Stato l'art. 23, comma 1, dello stesso c.p.a., nella parte in cui prevede la possibilità di difesa personale delle parti nei giudizi in materia elettorale.

Consiglio di Stato, Sezione III, sentenza 2 maggio 2019 n. 2853

Elezioni - Ricorsi elettorali – Interesse a ricorrere – Risultato elettorale – Contestazione integrale – Necessità
Nel giudizio elettorale l’interesse a ricorrere deve essere finalizzato alla contestazione integrale del risultato elettorale e non solo una parte di esso.

Consiglio di Stato, sentenza del 15 aprile 2020 n. 2428

Elezioni - Processo elettorale - Prova di resistenza - Superamento - Indicazione analitica dei votanti comunitari residenti in Italia che non avrebbero potuto votare – Necessità
Nel processo elettorale, al fine del superamento della prova di resistenza, il ricorrente deve indicare i votanti comunitari residenti in Italia che non avrebbero potuto votare.

Consiglio di Stato, sentenza n. 1621 del 5 marzo 2020

Elezioni amministrative - Manifesti elettorali e schede elettorali - Nominativo del candidato sindaco non riportato correttamente - Ricorso – Inammissibilità
In materia di ricorsi elettorali l'errata trascrizione del nome nei manifesti e nella lista deve essere impugnata nel termine di trenta giorni dalla data di loro pubblicazione, senza attendere l'esito del voto.

Consiglio di Stato, Sezione III, sentenza 24 marzo 2020 n. 2063

Elezioni - Operazioni elettorali - Espressione di voto - Segno di matita che oltrepassa il rettangolo – Irrilevanza
Il segno di matita con cui l'elettore ha espresso il voto oltrepassando il rettangolo fino al limite della scheda può essere, in effetti, addebitato a distrazione o a particolare forza casualmente impressa alla matita; comunque, "la lunghezza del tratto < non="" /> dimostra in maniera inoppugnabile, così come richiesto dall'art. 64 Dpr n. 570/1960, la volontà dell'elettore di rendere riconoscibile il proprio voto.

Tar Emilia Romagna – Bologna, Sezione II, sentenza 11 dicembre 2019 n. 967

Elezioni - Espressione di voto - Fattispecie – Invalidità
L'espressione del voto di preferenza attraverso l'indicazione del nominativo del candidato in uno spazio riservato ad una lista diversa da quella cui egli appartiene, senza che l'elettore abbia espresso il voto di lista, non permette di individuare con chiarezza la volontà dell'elettore, risultando la stessa equivoca e contraddittoria e, pertanto, poiché in tal caso non è possibile risalire ad una univoca ed effettiva volontà dell'elettore, il voto non può ritenersi validamente espresso.

Tar Molise – Campobasso, Sezione I, sentenza 21 novembre 2019 n. 404

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