Appalti

Decreto anticrisi - Anac, niente tassa sulle gare per le procedure avviate dal 19 maggio

di Manuela Sodini

Fino al 31 dicembre 2020 non è previsto il pagamento dei contributi per partecipare a procedure di gara avviate a partire dal 19 maggio 2020, così stabilisce l'articolo 65 del decreto legge 34/2020, raccogliendo la proposta di Anac contenuta nella delibera n. 289/2020 (si veda il Quotidiano degli enti locali e della Pa di ieri). Anac , con il comunicato del 20 maggio, ha fornito chiarimenti sulla misura prevista dal decreto Anticrisi.

In particolare, l'Autorità ha precisato che l'esonero temporaneo del pagamento dei contributi dovuti da parte dei soggetti pubblici e privati per la partecipazione alle procedure di gara decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto 34/2020, quindi, dal 19 maggio 2020 e si estende fino al 31 dicembre 2020.

Per «avvio della procedura» si intende la data di pubblicazione del bando di gara oppure, nel caso di procedure senza previa pubblicazione di bando, la data di invio della lettera di invito a presentare l'offerta.

La data di pubblicazione del bando a cui fare riferimento è quella della prima pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della comuntà europea, sulla Gazzetta ufficiale oppure all'Albo Pretorio.

Nel comunicato si specifica che per le gare già avviate alla data del 18 maggio 2020 la contribuzione è comunque dovuta.

Anac chiarisce che dal 19 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 sono esonerati dal versamento del contributo: le stazioni appaltanti di cui all'articolo 3, comma 1, lettera o), del Dlgs 50/2016 e gli operatori economici di cui all'articolo 3, comma 1, lettera p), del Dlgs 50/2016 che intendano partecipare a procedure di scelta del contraente attivate dalle stazioni appaltanti.

L'esonero temporaneo si riferisce solo ai contributi, come specificato nel comunicato; restano fermi tutti gli altri adempimenti previsti in materia di tracciabilità dei flussi finanziari e di monitoraggio e vigilanza sui contratti pubblici, con particolare riguardo alla richiesta dei Cig e SmartCig e agli obblighi informativi previsti dall'articolo 213 del codice dei contratti pubblici.

Il comunicato Anac

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