Appalti

Atm, da luglio scatta il biglietto a due euro ma il bilancio è ok

Mentre la società dei trasporti milanese, Atm, prepara l’aumento del biglietto a 2 euro per il prossimo luglio, i dati di bilancio 2018 mettono in evidenza un aumento degli investimenti (33 milioni in più) e soprattutto un aumento dei passeggeri (+5%).

Il tira e molla sull’aumento del biglietto da 1,5 a 2 euro sembra una fase chiusa. Il contrasto tra il Comune di Milano, azionista di Atm che puntava all’aumento, e la Regione Lombardia, che lo contrastava, ha provocato lo stop all’incremento del prezzo durante il primo semestre dell’anno, ma adesso il tema sembra dimenticato. Le europee sono alle porte e a luglio la campagna elettorale sarà superata. Quindi ci sarà con tutta probabilità un biglietto più costoso a Milano (ma solo per i viaggi singoli, gli abbonamenti dovrebbero rimanere invariati) e integrato con parte dell’area metropolitana.

Questo attiene alle decisioni dell’azionista, Palazzo Marino, che sottolinea la necessità di avere più incassi per migliorare il servizio e far fronte alle crescenti domande. E la domanda è effettivamente crescente: nel 2018 i passeggeri sono aumentati del 5% rispetto all’anno precedente, «come conseguenza della crescita delle attività economiche e turistiche di Milano e come miglioramento del servizio - dice il presidente di Atm Luca Bianchi - Il turismo a Milano nel 2018 è salito del 10%, quindi ha fatto da traino per il mezzi pubblici. Ora ci aspettiamo una fisiologica stabilizzazione. Altro motivo è la scelta del Comune di Milano di disincentivare l’uso delle macchine».

Interessante è il dato milanese in controtendenza con il resto del paese. Sono stati 789 milioni i passeggeri che hanno scelto di muoversi con i mezzi pubblici a Milano, contro i 750 milioni del 2017, segnando un nuovo primato. In metropolitana i passeggeri sono stati 369 milioni, con un aumento di 21 milioni, pari al 6% rispetto al 2017. Nel resto d’Italia le cose vanno diversamente: mediamente nel 2018 diminuisce l’utilizzo del trasporto pubblico dell’1 percento. «I passeggeri aumentano perché la tendenza nel tpl è quella di continuare a utilizzare i mezzi pubblici se si sono trovati efficienti», spiega Bianchi. 

Il risultato operativo di Atm nel 2018 è pari a 36,9 milioni, con un incremento di 6,4 milioni rispetto al 2017. Il risultato ante imposte è di 30,7 milioni contro i 33,7 milioni del 2017.

Nel 2018 infine sono stati investiti 170 milioni, 33 in più rispetto all’anno precedente. Di questi 170 milioni, 150 sono stati usati per il rinnovo dei mezzi. In particolare, 35 milioni sono andati agli autobus ecologici.

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