Appalti

Rifiuti, Arera annuncia il primo metodo tariffario unificato entro la fine dell'anno

di Rosa Clemente

Entro la fine dell'anno l'Autorità per energia, reti e ambiente presenterà il primo metodo tariffario per il settore dei rifiuti, destinato a unificare la complessità delle tariffe e delle imposte sui rifiuti urbani e assimilati. Lo ha annunciato la stessa Autorità con un comunicato del 10 luglio scorso.
Al comunicato stampa è collegata la delibera del 9 luglio 2019 n. 303, che vede l'unificazione dei procedimenti avviati da Arera con le precedenti delibere n. 225/2018/RIF e n. 715/2018/RIF. Con la prima era iniziato l'iter amministrativo per l'adozione di provvedimenti di regolazione tariffaria in materia del ciclo dei rifiuti urbani e assimilati, volto a introdurre un nuovo sistema tariffario. Con il secondo ha avviato un sistema di monitoraggio delle tariffe nonché dei singoli servizi compresi all'interno del servizio di igiene urbana per gli anni 2018 e 2019.

Una situazione disomogenea
Il quadro emerso evidenzia una situazione disomogenea sul territorio nazionale nell'organizzazione del settore, ovvero nelle prestazioni incluse all'interno del servizio di igiene urbana, che vanno dalla raccolta e trasporto dei rifiuti, urbani e assimilati, allo sgombero neve, disinfestazione, derattizzazione, diserbo stradale, nonché nella determinazione e nell'approvazione delle tariffe a copertura dei costi di gestione, tra i Comuni che applicano la Tari (articolo 1, comma 639, della legge 147/2013) e quelli che hanno iniziato ad applicare la tariffazione puntuale prevista dal Dm 20 aprile 2017, nonché costi standard per il recupero/smaltimento delle varie frazioni.
Visto che entro la fine del 2019, tutti i consigli comunali devono approvare le tariffe della Tari a copertura del servizio di gestione dei rifiuti urbani, in conformità al piano economico finanziario, è necessario provvedere all'unificazione dei due procedimenti, le cui consultazioni verranno chiuse entro la fine di luglio.

Il percorso
Entro il 31 ottobre 2019, l'Autorità si prefigge di pubblicare, con effetti a partire dal 1 gennaio 2020, il primo metodo tariffario, al quale tutti i Comuni dovranno fare riferimento. Contestualmente saranno avviate adeguate attività informative, e ove necessario, formative, per la corretta adozione dei piani economici finanziari richiesti entro l'anno, per garantire l'efficacia e rapida applicazione delle nuove regole ai diversi livelli istituzionali.
Il comunicato stampa diffuso da Arera si chiude con le parole del presidente, Stefano Besseghini, circa il fatto che serve uno sforzo congiunto da parte di tutte le istituzioni, degli enti locali e dei gestori del servizio di igiene urbana (si veda anche il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 16 luglio 2019).
La cronaca dimostra, quotidianamente, quanto il tema dei rifiuti sia urgente ai limiti dell'emergenza. Regole chiare per le tariffe, definizione dei costi standard, efficienza del servizio e dotazione infrastrutturale del Paese sono alcuni degli elementi principali da fissare per uscire dalla situazione emergenziale.

La delibera Arera del 9 luglio 2019

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