Appalti

Il futuro delle società partecipate al centro del convegno Ancrel di fine estate a Cortina

di Massimo Venturato

Perché ci sono le società partecipate da enti locali?
Questa è stata una delle domande emerse nel convegno che si è tenuto a Cortina d'Ampezzo il 27 settembre scorso organizzato, sotto la guida esperta del Consigliere della Corte dei conti Giampiero Pizziconi, da Ancrel Veneto con il Comune di Cortina d'Ampezzo, Unioncamere Veneto e Camera di Commercio di Treviso e Belluno e il Centro Studi Bellunese dal titolo «Le società partecipate da amministrazioni locali – problematiche attuali e prospettive future».
La risposta è stata data in più occasioni nelle relazioni succedutesi nell'intera giornata dalle quali sono state evidenziate molte novità interpretative. La presenza del Presidente della Corte dei conti Angelo Buscema, che ha presieduto i lavori, ha qualificato l'incontro con l'intendimento di mettere a confronto profili scientifici con aspetti giurisdizionali.

Gli interventi: Zaia
In apertura di convegno è intervenuto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ha sottolineato il fatto che anche prima dell'emanazione della Legge Madia la Regione Veneto avesse già programmato una razionalizzazione delle società partecipate tanto da dismetterne ventisei. «Le società a partecipazione pubblica che non sono oggettivamente utili e non danno risultati positivi tangibili alla collettività devono essere chiuse» ha ribadito Zaia, che ha proposto la costituzione di un albo dei pubblici amministratori, perché – ha detto – così eviterei di dover ricevere molti curriculum di persone che si propongono per essere nominati amministratori ma che non hanno i requisiti.

Gli interventi: Cimbolini
Luciano Cimbolini, capo settore dei servizi ispettivi di finanza pubblica presso il ministero dell'Economia e delle Finanze, ha richiamato l'attenzione sulla governance di queste società che possono essere gestite con modelli alternativi già sperimentati in altri paesi del mondo dove l'obiettivo non può essere primariamente il conseguimento di utili bensì il miglioramento dei servizi in termini qualitativi.

Gli interventi: Piperata
Tra le novità emerse dalle molte relazioni presentate, il focus di Giuseppe Piperata, ordinario di diritto amministrativo presso l'Università IUAV di Venezia, nel quale ha evidenziato che molte società partecipate da enti locali stanno per portare avanti progetti di fusione per creare poli molto attrattivi di capitale con conseguente operazione di quotazione in Borsa Valori. «Con la quotazione in Borsa, questi soggetti escono dall'applicazione del Testo Unico sulle società a partecipazione pubblica» – ha sottolineato Piperata. Dobbiamo chiederci, a questo punto, cosa si vuole fare in futuro con questi soggetti, dal momento che se da un lato la creazione di queste nuove realtà risultano più competitive sul mercato dei servizi, dal momento che già esistono competitor europei molto strutturati, dall'altro si rischia di perdere il collegamento territoriale di queste società più indirizzate a scelte rispondenti al mercato.

Gli interventi: Miele e Fimmanò
Particolare l'intervento di Tommaso Miele, presidente della giurisdizione del Lazio della Corte dei conti, quando ha precisato che nelle società partecipate da enti locali anche gli amministratori rappresentanti i soci non pubblici rientrato sotto il controllo della Corte. L'argomento della ricaduta dei debiti nell'ente locale in caso di fallimento della società partecipata è stato trattato da Francesco Fimmanò, docente universitario presso l'Università del Molise, direttore scientifico dell'Università Mercatorum di Roma e vice presidente del consiglio di presidenza della Corte dei conti che ha sottolineato il fatto che «se un ente affida i suoi servizi ad una società partecipata in house senza evidenza pubblica ed esercita il controllo analogo, non può pensare di rimanere immune a responsabilità in caso questa società fallisca».
Ma il leit motiv più volte ripreso dai relatori del convegno è stato quello di auspicare che ci sia una modifica al Dlgs 175/2016 per chiarire il ruolo delle società partecipate da amministrazioni locali quando operano anche nell'interesse del mercato. Nei prossimi giorni sul sito www.ancrel.it, nell'area riservata – materiale didattico, sarà possibile scaricare le registrazioni video degli interventi del convegno, visibili anche sul canale You tube Ancrel nazionale.

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