Appalti

Coronavirus - PagoPa, Anci chiede il rinvio di un anno e minori costi

di Patrizia Ruffini

I Comuni chiedono il rinvio di un anno e azioni di accompagnamento all'adozione di pagoPa che comprendano servizi gratuiti per l'intermediazione degli enti meno attrezzati. Con queste parole il Presidente Anci, Antonio Decaro, risponde al sollecito inviato dal Ministro per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, insieme all'amministratore anico di pagoPa, Giuseppe Virgoneo, agli enti creditori soggetti al codice dell'amministrazione digitale (Cad), per ricordare la scadenza del prossimo 30 giugno per l'utilizzo obbligatorio di pagoPa per ogni tipologia di incasso, senza nessuna esclusione. Dopo questa data i servizi di pagamento alternativi a PagoPa risulteranno dunque illegittimi. La norma stabilisce anche che il mancato adempimento delle Pa incide anche sulla misurazione e valutazione della performance e comporta responsabilità dirigenziale e disciplinare.

L'articolo 1, comma 8 del Milleproroghe (Dl 162 / 2019) aveva spostato di sei mesi il termine previsto dall'articolo 65, comma 2, del Dlgs 217/2017, a decorrere dal quale i pagamenti alle pubbliche amministrazioni devono essere effettuati dai prestatori di servizi di pagamento (Psp) esclusivamente attraverso pagoPa.

AncI e Ifel avevano già evidenziato che i tempi di rinvio erano insufficienti. Secondo i dati Agid, a ottobre 2019 solo il 6% dei Comuni risultava attivo con più di mille pagamenti. Di fatto, oltre l'80% dei Comuni non aveva attivato il sistema o non aveva esposto servizi di pagamento significativi.

Oggi l'emergenza epidemiologica da Covid-19 rafforza la richiesta di differimento dei termini per l'adozione della piattaforma e un piano di interventi che tenga conto delle oggettive difficoltà incontrate da molte amministrazioni nell'adeguamento del proprio sistema di incasso alla infrastruttura nazionale pagoPa.

Da qui il documento di proposte di intervento indirizzato al Ministro Paola Pisano, accompagnato dalla proposta emendativa di Anci di rinviare l'obbligato al 30 giugno 2021. insieme all'inserimento in legge della possibilità per gli enti locali di avvalersi, a partire dal 30 giugno 2020, dei servizi gratuiti per garantire l'integrazione con la piattaforma.

Si deve però ancora attendere prima di avere la certezza che l'adempimento possa essere spostato dal 1° luglio dell'agenda di quest'anno.

Il documento di Anci

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