Amministratori

Prorogato di un anno il programma nazionale per i servizi di cura all'infanzia e agli anziani

di Alessandro Vitiello

È prorogata di un anno, dal 30 giugno 2019 fino al 30 giugno 2020, l'erogazione dei servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti previsti dall'omonimo programma nazionale. Dopo aver ricevuto parere favorevole dal presidente del gruppo di azione coesione (che ha compiti di indirizzo, monitoraggio e sorveglianza), lo ha messo nero su bianco con la circolare del 29 marzo sorso il prefetto Scotto Lavina, presidente dell'autorità di gestione del programma.

I servizi erogati dal Pnscia
Il programma nazionale servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti (Pnscia), la cui autorità di gestione è nell'ambito del ministero dell'Interno, è finanziato dal piano di azione e coesione e nasce dalla riprogrammazione del fondo di cofinanziamento nazionale (legge n. 183/1987) e dalla delibera Cipe del 3 agosto 2012 n. 96, che ha creato un'azione aggiuntiva nelle quattro Regioni dell'area convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia).
Va a integrare le disponibilità finanziarie dei Comuni per potenziare i servizi primari, da questi erogati, destinati alle fasce sociali più deboli in un ottica di partecipazione concreta dello Stato alla vita dei territori.
Ciò ha significato - in base al primo monitoraggio che arriva fino a metà marzo - dodici milioni e 100mila ore di assistenza domiciliare per gli anziani non autosufficienti con più di 65 anni, 51.600 posti negli asili asili nido e nei servizi integrativi, 600 progetti realizzati nell'ambito dei piani infanzia grazie a finanziamenti in conto capitale che hanno coinvolto circa 19mila bambini, 500 interventi per i piani anziani, prioritariamente utilizzati per creare punti unici di accesso (Pua) o per il loro potenziamento, la teleassistenza e il trasporto anziani.
Risultati raggiunti, peraltro, grazie all'incremento di risorse (si veda il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 18 marzo 2019) che ha portato il totale delle assegnazioni a 459 milioni, di cui 272,2 per i servizi di cura all'infanzia e 186,6 per gli anziani non autosufficienti.

Le nuove scadenze
Il termine per l'erogazione dei servizi, dunque, è stato prorogato al 30 giugno 2020, il che sposta in avanti sia le operazioni di rendicontazione e controllo di primo livello da parte dei beneficiari, al 31 dicembre 2020, sia la scadenza per la chiusura definitiva del programma, fissata dall'autorità di gestione al 30 giugno 2021.

La circolare dell'Autorità di gestione

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